Quando è iniziato, nel 2013, in pochi sembravano credere a un progetto mai visto a Lenola e dintorni. E invece, anno dopo anno, quel programma di assistenza agli studenti universitari è riuscito a macinare successi. Il Comune ha istituito una sorta di sportello per gli studenti universitari alle prese con segreterie degli atenei, moduli mai visti prima, una burocrazia infernale nel caos delle iscrizioni e per l'ottenimento di contributi che spettano di diritto. Oggi i numeri danno ragione all'amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni e al presidente del Consiglio Marco Mastrobattista, anima e promotore del progetto, il primo a intravedere le possibilità di successo. Col tempo sempre più giovani hanno usufruito dell'assistenza del Comune e sono riusciti a portarsi a casa borse di studio per sostenere la propria esperienza universitaria. Nel 2013, primo anno dell'esperimento, il Comune riuscì ad aiutare gli studenti facendo conseguire borse di studio per un importo di 18mila euro. Anno dopo anno l'ascesa è stata implacabile: 34mila euro nel 2014, 51mila euro nel 2015. Il resoconto del 2016 si è chiuso con la concessione da parte degli enti preposti di 72mila euro, quattro volte tanto rispetto all'inizio del progetto. Il totale è di 177mila euro. Per il 2017 ci sono tutte le premesse per tagliare traguardi simili. «Siamo di fronte a risultati importanti» ha commentato Mastrobattista. «Questa iniziativa è partita quasi per gioco ma ci siamo subito resi conto della potenzialità di avere uno sportello comunale a supporto dei giovani. E così abbiamo deciso di andare avanti, correggere il tiro e potenziare il servizio». Di fatto è un caso unico nel comprensorio e forse anche a livello regionale.