La notizia era stata anticipata mesi fa da Latina Oggi ed ora che è scritta nero su bianco sul piano industriale firmato da Contarina e consegnato al Comune, vale come una dorata conferma di quello che sembrava già palese ad un rapido sguardo della città. Se oggi la società trevigiana scrive che per dare una svolta al servizio rifiuti nel capoluogo serve il doppio di quanto preventivato a fine 2017, il mutuo per gli investimenti previsto è di 20 milioni più Iva, non c'è dubbio che può aver ragione vedendo con i propri occhi quanto i livelli del servizio siano peggiorati nell'ultimo anno e considerando come la neonata società abbia bisogno di uno restyling profondo se voglia usufruire della gestione integrata punto di forza del modello Contarina. Oggi l'unica realtà visibile ed evidente ai cittadini è che la lentezza nel governare il processo di trasformazione della gestione e della raccolta dei rifiuti in città sta nettamente peggiorando i livelli del servizio ereditato da una partecipata in fallimento.