Silvio Ascoli, direttore generale di Abc da novembre scorso, ha preso una macchina in corsa nel suo momento più difficile, dopo dieci mesi al ralenti e dopo accese critiche politiche. Ieri, in occasione dell'iniziativa «Liberiamo la spiaggia di Latina dalla plastica» e dell'inaugurazione dell'isola ecologica di via Massaro, ha spiegato come sta riorganizzando il servizio declinando le parole «prudenza » e «fiducia», le uniche possibili per gestire a due teste, in tandem con il Comune di Latina, un servizio come quello dell'igiene urbana, permeato in città di un passato politico ingombrante e di abitudini civiche sbagliate che ancora bruciano. «Il segnale che volevamo dare alla città è che Abc c'è – ha spiegato a margine dell'iniziativa di pulizia spontanea del lido rivolta ai cittadini e supportata da una restyling del litorale – ed è pronta a raccogliere la sfida di rispondere all'aspettativa di questa comunità. La struttura e il personale hanno accolto queste iniziative con partecipazione ed entusiasmo. Oggi vogliamo sensibilizzare chi utilizzerà questo litorale nei prossimi weekend a rispettarlo, non abbandonando i rifiuti e, peggio ancora buttando plastiche, che essendo non biodegradabili entrano nel ciclo dell'alimentazione dei pesci, creando danni incalcolabili». Ascoli, presente nel consiglio di mercoledì che ha approvato il bilancio previsionale di Abc, è stato oggetto di affondi mirati da parte di chi, come il consigliere Olivier Tassi, chiedeva un passo indietro dei vertici aziendali. «Le critiche quando sono costruttive sono sempre utili, ma spesso le contrapposizioni politiche e i diversi schieramenti portano più verso posizioni da tifoseria, quella deriva non è costruttiva. Quando si dice che il management non risponde devi sentirti condizionato se credi di aver agito male. Se credi di aver fatto bene, non devi farti condizionare, e io credo che i fatti parlino più di tante parole, si sta lavorando tanto e il cambio di passo c'è stato». Per vedere un reale cambiamento però, lo scoglio più arduo è raggiungere livelli accettabili di differenziata, oggi al 24%, con l'azienda che ha scritto nel Pef l'obiettivo del 27% e il Comune che ha chiesto di arrivare al 31%. «Il Comune chiede di più e ha ragione a farlo. Io dico che è meglio essere prudenti e raccontare scenari realizzabili perché continuare a disilludere questa comunità promettendo obiettivi irraggiungibili è deleterio. La disillusione è un errore grave in un settore come il nostro dove la collaborazione del cittadino è fondamentale. Sulla raccolta differenziata io posso progettare il miglior servizio ma se il cittadino non collabora quel progetto non decollerà mai. Quando il cittadino deve dividere i rifiuti e cambiare il suo stile di vita, deve collaborare con te e per farlo deve credere in te, deve sapere che il rating di una società corrisponde a quel sacrificio che gli viene chiesto. Ecco perché bisogna crescere in reputazione e possono contribuire queste iniziative aperte». Inevitabile entrare nei meandri di un rapporto che ancora deve decollare, quello fra il Comune e la società in house con l'obbligo del pareggio del bilancio: come mai il Comune ancora non approva il piano industriale confezionato da Contarina? «Il Comune è molto attento - dice il direttore - e deve ancora fidarsi e affidarsi completamente. Per questo andiamo con investimenti ragionati, un passo alla volta. Abc e Comune potrebbero essere paragonate a due persone che decidono di fare un viaggio insieme e si sono appena conosciute. Nel viaggio poi il ghiaccio si scioglie, ma siamo ancora «all'aeroporto», nella fase in cui dobbiamo partire e mettere da parte reciproche diffidenze. La supereremo. Se tu con 40mila abitanti metti in piedi un buon sistema di porta a porta e funziona, ti autopromuovi. Dobbiamo ingranare quella marcia». Ascoli risponde anche ai lavoratori che temono ripercussioni dalla Sentenza del Consiglio di Stato, e ai sindacati Ugl e Filas. «Il personale deve star tranquillo - dice - e deve aver fiducia, noi non ci facciamo fermare da nulla. Sembra che lo scenario che si apre con la sentenza del Consiglio di Stato non sia così travolgente, e non investa in automatico gli atti successivi, chiede di rettificare un atto». L'orientamento dovrebbe essere quello già vagliato con l'avvocatura comunale e annunciato dal presidente Demetrio De Stefano: il servizio Gare e contratti deve riavviare nuovamente la procedura di sospensione della gara, che sarà comunicata alle ditte che avevano presentato l'offerta. «Noi porteremo i lavoratori esattamente dove dobbiamo arrivare, con tutti gli step promessi e nei tempi giusti. Abbiamo fiducia nel raggiungere l'obiettivo, sono sicuro di quello che dico».
Abc, i passi prudenti del direttore generale Silvio Ascoli
Latina - «Abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini che non vanno illusi promettendo obiettivi irraggiungibili. La società risponde ed è solida, ecco cosa faremo»