Sono 52.642 gli stranieri residenti nella provincia di Latina. Questi i numeri riportati dall'Istat, aggiornati al 2018, in merito alla concentrazione degli immigrati che hanno scelto di vivere tra l'Agro Pontino, i Monti Lepini e il Golfo, diventando il 7,65% della popolazione totale. Certo, quello della presenza dei residenti stranieri in un territorio non è un argomento che può essere affrontato solo con i numeri, viste le infinite sfumature che il tema offre al dibattito, come la ricchezza culturale dei Sikh oppure come siano proprio gli immigrati ad essere le prime vittime del fenomeno del caporalato, per citare alcuni esempi. Ma i numeri hanno una peculiarità: riescono a fotografare i cambiamenti demografici di un territorio e aiutano a capire quali sono i Comuni più popolati dagli stranieri e quali sono le comunità più numerose.
Passando ai dati, Sezze è il Comune in cui c'è la maggior concentrazione di residenti stranieri, che rappresentano il 15,7% della popolazione totale (sono 3.929). Si tratta per la maggior parte di persone provenienti dall'Est Europa, che negli anni si sono radicati nel territorio, trovando impiego soprattutto nel settore edile. Stesso discorso ad Aprilia e Cisterna, dove gli stranieri residenti sono rispettivamente il 12,4% e il 10,1% del totale.
Seguono San Felice Circeo e Sabaudia, con il 15,20% e il 13,80%: qui si concentra la maggior parte della già citata comunità Sikh pontina, che ha trovato impiego soprattutto nell'agricoltura. Gran parte della comunità Sikh è presente anche a Terracina (gli stranieri sono il 9,9% del totale), dove però è predominante la comunità asiatica.
Nel Sud Pontino e al Golfo la concentrazione di stranieri è invece minima: subito dopo Itri, che si tratti di centri più grandi come Formia o di piccoli paesi come Campodimele, la percentuale non supera mai il 5%.
Insomma, la provincia di Latina è "un'Italia in miniatura", visto che, proprio come accade nello stivale - ma con poche eccezioni -, la concentrazione dei residenti stranieri è più alta al Nord e diminuisce gradualmente andando sempre più verso Sud.
C'è però un paradigma che Latina non segue affatto: se a livello nazionale gli stranieri tendono a concentrarsi nei Comuni dove c'è più lavoro, nella provincia pontina questo non accade. Il capoluogo, per esempio, che è il territorio con il più alto tasso di occupati di tutta la provincia (64,67%) ha una concentrazione di stranieri pari all'8,9% del totale. Oppure Campodimele, con il 61,36% di occupati, ha l'8,4% di stranieri. Sezze, che invece è a nove gradini dall'ultimo posto in classifica per numero di occupati (54,8%), è - come già detto - il Comune con la maggiore concentrazione di stranieri. L'unico Comune che invece resta "coerente" è Ventotene: l'isola è terza in classifica per numero di occupati (62,06%) ed è quarta per concentrazione di stranieri (13,2%).