Si riapre un fronte delicato nel trasporto pubblico locale perché l'affidataria del servizio Csc non starebbe rispettando quanto contenuto nella concertazione andata poi a buon fine ben prima che scoppiasse l'emergenza coronavirus. A dirlo i due maggiori sindacati di settore, Ugl e Fast Confsal che hanno scritto al Comune di Latina e all'azienda. «Non c'è bisogno di sottolineare il momento di estrema difficoltà che stiamo attraversando nel Paese – scrive il Segretario provinciale di Ugl Autoferrotranvieri Giuliano Errico - difficoltà che inevitabilmente ricadono anche sul Trasporto Pubblico Locale e per le quali ci auspichiamo che il Governo, la Regione Lazio ed il Comune di Latina mettano in campo tutte le azioni necessarie a sostegno del settore». Ma fatta questa breve premessa la Segreteria Provinciale sottolinea come dopo un estenuante concertazione con la CSC e il raggiungimento di accordi specifici al riconoscimento degli sforzi fatti dai lavoratori nel difficile passaggio d'appalto che vedevano il versamento della maturata e concordata premialità nel mese di Aprile, «si è assistito piuttosto all'ennesima retromarcia aziendale dopo tanti altri dietrofront dall'inizio della gestione da parte di CSC».