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FPI e World Boxing: incontro al vertice a Roma

Il presidente Van der Vorst e Flavio D’Ambrosi indossano i guantoni per garantire un futuro al pugilato olimpico

FPI e World Boxing: incontro al vertice a Roma

Un momento dell'incontro

Giornata molto importante per la Federazione Pugilistica Italiana che ha ospitato a Roma, presso gli uffici federali, il numero uno della World Boxing, il Presidente Boris Van De Vorst. Un incontro al vertice con il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi, a cui hanno partecipato il Vicepresidente Vicario Mariangela Verna, il Segretario Generale Alberto Tappa e il Campione e DT dell’Italia Boxing Team Giovanni De Carolis. Focus del meeting il futuro della boxe olimpica verso i Giochi Olimpici e il ruolo fondamentale che l’Italia avrà nella World Boxing. Una missione, quella della Federazione Internazionale, che, continuando il suo naturale processo di crescita, è iniziata due anni fa: “Siamo partiti nel 2023 – ha tenuto a precisare il presidente Van De Vorst - e abbiamo dovuto creare inizialmente una struttura adeguata e di qualità per raggiungere il nostro obiettivo. Organizzeremo delle competizioni di altissimo livello, in modo tale da attirare nuovi membri, e a breve supereremo le 70 Federazioni Nazionali affiliate, il che è un grande risultato. Abbiamo dei rapporti molto stretti con il CIO, dal quale siamo stati riconosciuti, e stiamo rispettando tutte le linee guida necessarie per portare il pugilato a Los Angeles 2028”. Ad oggi la World Boxing può contare su 68 Federazioni affiliate, appartenenti a tutti e cinque i continenti, tra cui l’Italia, che ha aderito a giugno 2024. Con a capo il Presidente Boris Van der Vorst, ex Presidente della Dutch Boxing Federation (la Federazione Olandese), la World Boxing sta lavorando con impegno, trasparenza, etica e spirito di inclusività per rappresentare il pugilato nel mondo. Il verdetto finale per il suo riconoscimento ufficiale verrà dato dal CIO a Losanna a marzo.  

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