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Calcio, Europa League

La Lazio esce amaramente dalla Coppa dopo i calci di rigore: Bodo/Glimt in semifinale

Decisivi dal dischetto gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos

Zaccagni tenta il tocco vincente nella ripresa

Foto di Federico Proietti

Roma - Alle 23 e 52 di un giovedì 17 aprile molto amaro, la Lazio vede svanire ai calci di rigori la possibilità di accedere alle semifinali di Europa League. Passa il Bodo/Glimt complice gli errori dal dischetto di Tchaouna, Noslin e soprattutto Castellanos, che dopo l’errore del capitano Berg, ha avuto la possibilità di poter allungare la serie dagli undici metri.

La partita - Partivano meglio i norvegesi, pronti a prendere alta la Lazio e a creare, dopo cinque minuti, la prima palla gol: lo scambio tra Saltnes e Bjorkan, favoriva l’inserimento di Blomberg che, però, non trovava modo e tempo per mettere a fuoco la porta difesa da Mandas con Marusic pronto a spazzare via il pallone. Scampato il pericolo, la Lazio prendeva finalmente possesso del match e dopo l’occasione costruita da Pedro al 18’ (ottimo intervento con i piedi di Haikin), ecco arrivare tre minuti dopo, al 21’, il vantaggio biancoceleste: faceva tutto a meraviglia Isaksen, pronto a rientrare con il sinistro e a servire Castellanos, che sotto misura trovava il tapin vincente sul primo palo. Galvanizzata dal vantaggio e sospinta dal proprio “popolo”, la Lazio continuava a premere sull’acceleratore e al 24’ lo stesso attaccante argentino aveva l’occasione per raddoppiare: ancora Isaksen indisturbato sulla corsia di destra, scarico per il compagno, ma destro alto sulla traversa. La Lazio continuava a premere, ma era il finale della prima frazione a regalare le ultime emozioni. Al 43’, sugli sviluppi di un angolo, era Romagnoli a farsi rimpallare la conclusione. Meno di sessanta secondi e l’incrocio dei pali alla sinistra di Haikin negava il raddoppio a Zaccagni. Nel primo dei due minuti di recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Berg, era Mandas a deviare in angolo la conclusione del giocatore danese. La Lazio, dopo l’intervallo, rientrava in campo con il piglio giusto mettendo subito alle corde la squadra del Bodo/Glimt. Due episodi dubbi in area di rigore avversaria: al 3’ con il mani di Saltnes su conclusione di Isaksen e al 6’ quando Zaccagni, al momento di rovesciare veniva spinto, anche se debolmente da Gundersen. Due minuti era lo stesso Zaccagni a cercare la via del gol, ma la sua conclusione era centrale. Un susseguirsi di emozioni da questo momento in poi, con la clamorosa occasione fallita da Hogh al 16’ e quelle al 19’ di Castellanos che scivolava al momento di battere a rete e due minuti dopo con il destro al volo di Pedro deviato da Haikin. Lo stesso portiere si opponeva poi a Zaccagni. A questo punto Baroni si giocava le carte Dia e Nuno Tavares. La Lazio, a questo punto, sembrava aver esaurito tutte le cartucce, ma al 48’ ecco la rete di Noslin, bravo a trovare il tapino vincente sulla spizzata di Romagnoli. Al tramonto dei tempi regolamentari, il Bodo/Glimt andava vicino alla rete qualificazione con un destro dal limite di Hauge: supplementari. La Lazio, con le ultime forze in corpo, raschiava nel barile e al 10’ del primo supplementare trovava la terza rete con Dia che di testa trasformava in rete un preciso cross di Guendouzi. La Lazio provava, nonostante la stanchezza, ma al 4’ del secondo tempo supplementare Helmersen, che poi veniva espulso in chiusura, trovava la rete che portava la sfida ai rigori. Gli errori di Tchaouna, Noslin e, soprattutto, Castellanos consegnavano al Bodo Glimt la semifinale.

IL TABELLINO
Lazio-Bodo/Glimt 3-1 (5-4 d.c.d.r)
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic (23’st Nuno Tavares, 4’pts Hysaj)); Guendouzi, Rovella (39’st Vecino); Isaksen (39’st Tchaouna), Pedro (23’st Dia), Zaccagni (43’st Noslin); Castellanos. A disp.: Furlanetto, Provedel, Gigot, Dele-Bashiru, Noslin. All.: Baroni.
Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin; Sjovold, Bjortuft (1sts Kjaer), Gundersen, Bjorkan (13’pts Sorli); Evjen (44’st Moe), Berg, Saltnes (11’st Fet); Blomberg (31’st Maatta), Hogh (31’st Helmersen), Hauge. A disp.: Faye Lund, Brondbo, Nielsen, Auklend, Hansen, Jensen. All.: Knutsen
Arbitro: Siebert (Ger)
Assistenti: Seidel e Folti (Ger)
Quarto uomo: Schlager (Ger)
Var: Dankert (Ger)
Avar: Brand (Ger)
Reti: 21’pt Castellanos, 48’st Noslin, 10’pts Dia, 4’sts Helmersen,
Note: espulso al 15’sts Helmersen. Ammoniti Rovella, Hogh, Evjen, Helmersen, Berg, Sjovold, Lazzari, Dia. Angoli 15-3. Recupero 2’pt, 5’st, 2’pts, 1’sts. Sequenza rigori: Hauge parato, Dia gol, Fet gol, Tchaouna parato, Sorli gol, Noslin fuori, Moe gol, Guendouzi gol, Berg alto, Castellanos parato.

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