Tennis, Roland Garros
06.06.2025 - 22:42
Sinner e Djokovic prima del match
Parigi – Le 22 e 28 di un venerdì 6 giugno storico per il tennis italiano. Era dal 1976, dalla finale vinta da Adriano Panatta, in quattro set, su Harold Solomon, che un tennista azzurro non raggiungeva la finale al Roland Garros. C'è riuscito un Jannik Sinner solido di testa, più che con il servizio (la prima palla ha funzionato poco, ndr) e con il diritto, battendo in tre set un ottimo Novak Djokovic: 6/4 7/5 7/6 in tre ore e 16 minuti. Sinner, che non ha mai paerso un set in questo torneo, ha saputo, soprattutto nei momenti di difficoltà, giocare il suo miglior tennis, soprattutto quando nel terzo set, sul 4-5, ha trovato modo e tempo per annullare tre setpoint al serbo. Arrivando, poi, al tie break, giocando in maniera esemplare.
La partita – La partenza di Jannik Sinner, era un tantino complicata. Il tennista azzurro, un po’ contratto nei primi giochi, lasciava via libera a Djokovic di tenere i propri turno di battute e di giocare un buon tennis. Nel quinto game, però, arrivava il break, che finiva per risultare decisivo per le sorti del primo set. Sinner falliva anche altre due opportunità per andare avanti 5-2, ma finiva per chiudere con il punteggio di 6/4, rischiando forse un po’ all’ottavo gioco (0-30), ma alla fine il tennista italiano in 47' portava a casa la prima partita. Il miglior Djokovic degli ultimi tempi, ma oseremo dire degli ultimi anni, giocava un tennis spettacolare, trovando modo e tempo per mettere alle corde il nostro tennista. Il break al settimo gioco, però, sembrava aprire le porte alla vittoria del parziale, ma il serbo, in maniera esemplare, trovava modo e tempo per strappare il servizio all'azzurro al decimo gioco. Tutto da rifare e, come spesso accade, Sinner metteva tennis e cuore in campo. Operava un altro break e al dodicesimo gioco, si faceva aiutare finalmente dalla prima di servizio, trovando due ace nei momenti più delicati, portando a casa il set: 7/5 in 73' e due set a zero dopo due ore e un minuto di gioco. Il terzo set era un qualcosa, dopo il medical time out, che Djokovic interpretava alla perfezione, annullando due palle break al suo avversario e arrivando ad avere tre setpoint nel decimo gioco. A questo punto, però, Sinner tirava fuori il meglio di se, restando nel match e, come detto, arrivando a giocare un tie break esemplare: subito 3-0, poi 6-2, per chiudere 7-3. Ora Alcaraz in finale, contro il quale ha perso la finale di Roma, contro il quale ha perso lo scorso anno in cinque set proprio qui al Roland Garros e... “contro il quale – ha spiegato a fine partita il tennista azzurro – sarà davvero molto dura. Ora, però, voglio godermi questo momento, domani (sabato 7 giugno) avrò un giorno di riposo e poi penseremo alla finale. Intanto, però, voglio complimentarmi con Novak, un momumento di questo sport, che ha giocato una grandissima partita e al quale auguro il meglio per il prosieguo di stagione. Sono felice, per la prima volta sono in finale in questo torneo e vorrei dire grazie a questo meraviglioso pubblico che questa sera ci ha incitato alla grande. E' meraviglioso giocare qui, in questo campo”.
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