Tennis, Roland Garros
08.06.2025 - 21:08
Foto: FFT
Parigi – Brucia, eccome se brucia, perché quei tre matchpoint (soprattutto il secondo, con un rovescio lungolinea che chiedeva soltanto di essere messo dentro) non sfruttati sul 5-3 (0-40), pesano come un macigno. Il Roland Garros è di Carlos Alcaraz, al secondo successo consecutivo dalle parti del Bois de Boulogne, ma applausi a scena aperta per il nostro Jannik Sinner, arrivato ad un punto dal sogno di mettere insieme il quarto Slam in altrettante finali disputate: 4/6 6/7 6/4 7/6 7/6 (10-2) il punteggio finale di una sfida, la più lunga nella storia delle finali di questo torneo: 5 ore e 29'.
La partita – Nei primi due turni di battuta, Sinner annullava cinque palle break al suo avversario, non riuscendo di contro a sfruttarne una nel secondo gioco. Pressione e spettacolo sin dall'avvio di un match con tante “stelle” in tribuna. Nel quarto gioco, Alcaraz recuperava da 0-30, complice anche gli errori, peraltro millimetrici, dell'azzurro. Il break, già nell'aria, arrivava nel quinto gioco e alla seconda opportunità, con Alcaraz che approfittava di un dritto in corridoio dell'altoatesino. Il contro break era immediato, complice una risposta vincente di Sinner sul 30-30 e il successivo di rovescio errore dello spagnolo: 3-3. Dal 4-3 al 4-4 era questione di un'altra palla break annullata all'ottavo gioco dallo spagnolo. Un problema all'occhio destro costringeva Alcaraz a chiedere aiuto al cambio di campo del 5-4. Poco dopo arrivava il primo set per Sinner, il 21esimo consecutivo in una prova dello Slam, complice i primi tanti, troppi errori dello spagnolo (quattro errori non forzati dello spagnolo): 6/4 per l'azzurro. Sinner partiva alla grande anche nel secondo set. Dall'altra parte arrivavano “comodini” ad Alcaraz: 3-0 in un amen. Alcaraz, però, non demordeva e quando tutto sembrava perso, ecco il break al nono gioco rimetterlo in gioco in questo secondo set. Alcaraz continuava a giocare in maniera stellare, Sinner teneva botta arrivando al tie break, dove trovava modo e tempo per andare, in maniera altrettanto “atomica” sul 6-2, prima di chiudere 7-4 in 66': due set a zero per l'azzurro. Break e contro break all'inizio del terzo set, con Sinner che falliva, sul 40-30, l'opportunità del 2-0 iniziale. Un Sinner meno reattivo rispetto ai primi due set, sbagliava uno smash a rimbalzo sul 40-15 e concedeva un altro break al suo avversario: 1-3. Sinner recuperava il break al nono gioco, ma cedeve a zero il decimo gioco lasciando game e set (il primo perso negli Slam dopo quello con Rune in Australia, ndr) ad Alcaraz: 6/4 per lo spagnolo in 49'. Il quarto set portava Sinner ad operare il break al settimo gioco, a tenere il proprio turno di battuta e ad avere tre matchpoint (0-40) consecutvi sul 5-3. Qui, però, Alcaraz trovava modo e tempo per “resuscitare” e dai 15 punti ad 1 di Sinner, trovare modo e tempo per rimettersi in partita sul 5-5 e per andare anche sul 6-5 con un parziale di 13 punti ad 1. Nel tie break si partiva con Sinner avanti di un mini break sul 2-0, ma qui Alcaraz tornava a giocare il suo tennis stellare ed il 7-3 ne era una conseguenza: due set pari all'interno della quinta ora di gioco. Nel quinto set, Sinner partiva subito sotto di un break, Alcaraz gli annullava due palle break nel quarto gioco e andava avanti 3-1. Sinner, però, non demordeva, recuperava il break al decimo gioco, andava avanti 6-5 e 15-30, ma Alcaraz riusciva a portare il match al super tie break. Lo spagnolo, sulla scia di tutto questo, andava avanti 7-0 con un colpo più bello dell'altro e dando la sensazione di non sbagliare davvero più. Vittoria numero due al Roland Garros in tasca. Sinner non demordeva, conquistava due punti, ma poi metteva lungo un rovescio e Alcaraz, con una prima di servizio, andava 9-2. Il successivo passante in corso gli regalava la vittoria: 4/6 6/7 6/4 7/6 7/6 (10-2) in cinque ore e 29' di gioco. Una cosa è certa, nella domenica parigina datata 8 giugno, ha vinto Alcaraz, ma anche e soprattutto il tennis. Quinto Slam per lo spagnolo e 20esimo titolo in carriera.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione