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Tennis, Wimbledon

Sinner vola in finale con Alcaraz: tre set a zero a Djokovic

Domenica 13 luglio la rivincita della sfida giocata al Roland Garros

Sinner vola in finale con Alcaraz: tre set a zero a Djokovic

La grinta di Jannik Sinner in finale a Wimbledon

Ancora loro a dominare la scena. Prima Alcaraz, vittorioso in quattro set su un ottimo Fritz, poi il nostro Sinner, a dominare in tre set quella "vecchia volpe" di Novak Djokovic. Lo spagnolo, domenica 13 luglio, giocherà la terza finale consecutiva a Wimbledon, Sinner la prima, quattro anni dopo Matteo Berrettini, sconfitto nel 2021 proprio da Djokovic. La finale più attesa, la rivincita, a meno di un mese, della meravigliosa partita giocata dai due al Roland Garros, con 5 ore e 29' di battaglia pura, con lo spagnolo ad annullare tre matchpoint al tennista azzurra, prima di vincere al "match tie break" del quinto set. Domenica, sul "Centre Court", un'altra puntata di una storia destinata a durare a lungo. Del resto sono i più forti, lo dicono i numeri e la voglia, soprattutto, di essere protagonisti, sempre e comunque. "Era il torneo che guardavo da giovane in tv, non mi sarei mai immaginato di giocare la finale, E' incredibile. Qui ci sono mio papà e mio fratello e raggiungere questo risultato è ancora più bello, ma dietro c'è tanto lavoro". Così Jannik Sinner dopo aver raggiunto la finale a Wimbledon, battenndo Novak Djokovic. "Ho servito bene, mi sono mosso molto meglio oggi, ma credo che lui nel terzo set non stesse bene - ha aggiunto -. Io ho cercato di giocare al meglio soprattutto nei momenti importanti. Sono molto contento. Ora vedremo che succederà in finale. Sarà un grande onore dividere il campo con Alcaraz". Tre set senza un minimo di sbavatura, se non in apertura del terzo set quando Djokovic ha avuto la palla addirittura del 4-0, prima di subire quattro giochi consecutivi dal tennista di San Candido: 6/3 6/3 6/4 il punteggio finale, maturato in un'ora e 55'. Alcaraz, invece, nella prima semifinale, in campo è dovuto restare un po' di più, complice la verve di un Fritz, mai domo al cospetto dello spagnolo: 6/4 5/5 6/3 7/6 in due ore e 49'. "Penso - ha proseguito Sinner - che Nole non stesse bene alla fine, si era infortunato con Cobolli. Ho cercato di restare calmo e giocare al meglio i punti importanti, sono contento della performance e vedremo cosa succederà in finale. Sto crescendo come giocatore su tutte le superfici, questo è importante per me. Quando ho cominciato sull'erba facevo molta fatica, adesso sono più a mio agio. Fa parte del processo di un lavoro quotidiano, è importante ottenere questi risultati ma anche il viaggio per ottenerli. Alcaraz? Non so cosa aspettarmi, vista l'ultima finale... E' un grande onore condividere con Carlos il campo, ci spingiamo al limite ogni volta. E' un giocatore di riferimento per me, siamo tutti concordi sul fatto che sarà una bella partita. Non so se riusciremo a fare meglio di Parigi però...".

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