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Calcio, il fatto

Elkann, Juventus e nostri valori non in vendita

Il presidente di Exor in un video pubblicato sul sito del club.

Elkann, Juventus e nostri valori non in vendita

La Vecchia Signora non passa di mano: il Cda di Exor ha infatto respinto all'unanimità, come già trapelato nelle ore precedenti alla riunione, la proposta "non richiesta" di Tether Investments per il 100% della Juventus. Anzi, in una nota il gruppo "ribadisce le sue precedenti e coerenti dichiarazioni secondo cui non ha alcuna intenzione di vendere alcuna delle sue azioni della Juventus a terzi, inclusa, ma non limitatamente a, Tether con sede in El Salvador". Nessuna volontà dunque degli Elkann di lasciare Vinovo, come qualcuno aveva temuto nelle ore in cui si discute della cessione di un altro asset della famiglia, il gruppo editoriale Gedi - di cui fanno parte Repubblica e La Stampa - alla realtà greca Antenna. "La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo - chiarisce la nota - e rimangono pienamente impegnati nei confronti del Club, sostenendo il suo nuovo gruppo dirigente nell'attuazione di una strategia chiara per ottenere risultati eccellenti sia dentro che fuori dal campo". Anzi, John Elkann ci ha tenuto a mandare un messaggio chiaro -anche ai tifosi -per fermare voci e mugugni delle ultime ore: "La Juventus, la nostra storia i nostri valori non sono in vendita", ha assicurato in un video pubblicato sul sito del club - come famiglia continuiamo so sostenere la nostra squadra, e guardare al futuro per costruire una Juve vincente". Tether investments è già partner del club, di cui detiene l'11,5% del capitale (Exor è al 65,4%). La società che fa capo a Giancarlo Devasini, nata nel 2014, è specializzata in criptovalute e venerdì aveva annunciato di aver presentato un'offerta per l'intero capitale della Juventus, dicendosi pronta a investire un miliardo di euro nella società. Ma ha trovato la porta chiusa. "Stiamo parlando di una storia di 102 anni, se non sbaglio, una storia vincente che in certi momenti magari può avere delle problematiche, ma io credo che il tifoso della Juve debba essere orgoglioso e debba riconoscere sempre il merito e anche la felicità di essere riconoscibili attraverso la famiglia Agnelli e in questo caso John Elkann", era stato il commento alla notizia di Gianluigi Buffon, capo delegazione della nazionale azzurra, a margine della sua partecipazione ad Atreju. Decisamente più caustico il leader della Lega, Matteo Salvini, "Sono milanista e non entro in casa altrui. Elkann faccia quello che vuole, quella famiglia di danni in Italia ne ha fatti tanti, chiedete agli juventini", l'affondo a margine della festa provinciale della Lega a Mialno, spiegando poi di contare "di riuscire a far approvare velocemente la legge, a firma Lega, che prevede la partecipazione dei tifosi nell'azionariato e nella gestione della società. Questo secondo me sarebbe una rivoluzione positiva sia per le grandi squadre che per le piccole squadre. E' qualcosa che potrebbe rivoluzionare il calcio italiano che sta perdendo colpi". 
"Anche se sono arrivato da poco tempo, fa piacere ancora una volta sentire la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club. Sta a noi dare sostanza e concretezza a questa passione, onorando il passato e costruendo un futuro dello stesso livello o anche migliore, come ci ha detto lo stesso Elkann quando ci e' venuto a trovare". Lo ha detto in conferenza stampa Luciano Spalletti, alla vigilia di Bologna-Juventus, commentando il no di Exor alla cessione del club a Tether.
"Ho visto che è arrivata un'offerta importante, ma non mi sembra di aver visto che John Elkann o la famiglia Agnelli abbiano messo la Juve in vendita. Questa è la cosa principale". Così l'ex capitano bianconero Gigi Buffon ad Atreju sull'offerta di Tether per acquisire la Juventus. "Penso che stiamo parlando di una storia vincente che in certi momenti può avere delle problematiche. A dispetto di tutto questo, credo che il tifoso della Juve debba essere orgoglioso e debba riconoscere sempre il merito e la felicità di essere riconoscibili attraverso la famiglia Agnelli e in questo caso John Elkann".

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