Più di settanta partite in nerazzurro in tre stagioni in cui è stato baluardo dei colori del Latina Calcio. Ricordi che non si possono cancellare in un attimo. Andrea Esposito lascerà il segno da queste parti, questo è certo. Un giocatore fortissimo, difensore di quelli rudi e concreti che con il Latina di Breda aveva portato i pontini a sfiorare la Serie A. Poi un brutto infortunio, la voglia di tornare protagonista, la riabilitazione e il rientro. Ma all’alba della stagione attuale qualcosa si è incrinato con la società, fino alla rottura totale arrivata il giorno della partenza per la gara di Coppa Italia in casa del Novara. «Ciccio», come lo chiamavano i tifosi del Latina e i compagni, rimarrà nei cuori di una città che il centrale leccese ha vissuto a 360 gradi. Ed è per questo che, sicuramente a malincuore, Esposito ha dovuto salutare il capoluogo pontino per una nuova avventura, quella che porta a Vicenza, ma non senza prima salutare tutti quelli che qui lo hanno sostenuto.
«Scrivo solo adesso perché ho vissuto dei giorni particolari ed avrei preferito non arrivare mai a questo - ha detto il difensore in esclusiva al nostro giornale - Ho amato Latina e quella maglia che ho cercato sempre di rispettare dando tutto me stesso, condividendo gioie e dolori con uomini e tifosi che ho sempre ritenuto i migliori. Mi porterò questa esperienza nel cuore per tutta la vita. Ai miei compagni che continueranno a vestire i colori nerazzurri auguro solo il meglio, così come quei tanti tifosi amici ed addetti ai lavori che mi hanno sostenuto. Si è chiuso un capitolo fondamentale della mia vita. Non sono più un giocatore del Latina, ma rimarrò per sempre uno di voi! Con amore e rispetto, Andrea».