L'addio
10.05.2024 - 16:35
Lascia il calcio giocato uno dei giocatori pontini diventati simbolo del calcio professionistico nazionale.
Simone Pesce all’età di 42 ha annunciato il ritiro, e lo ha fatto al culmine di un’altra stagione giocata da assoluto protagonista con la maglia del Lumezzane di cui era capitano, che ha portato dall’Eccellenza alla Serie C dove quest’anno ha raggiunto anche i playoff al primo tentativo.
Simone Pesce ha annunciato il suo addio sui social, ricevendo in cambio tantissimi attestati di stima per i tanti ricordi che ha lasciato indelebili nei tifosi delle maglie con cui ha giocato nel corso degli anni: «Il momento è arrivato anche per me vorrei scrivere tante cose - ha scritto Pesce - ma forse sarei troppo lungo e ripetitivo quindi l’unica cosa che veramente sento di dire è un GRAZIE a questo sport GRAZIE per quello che ho provato e per tutte le emozioni che mi hai dato in questa lunga carriera che è finita ieri a quasi 42 anni …Ringrazio tutte le società e le persone che ho incontrato in questo mondo spero di aver lasciato qualcosa prima come uomo e poi come calciatore. Un ringraziamento speciale va a tutta la mia FAMIGLIA senza la quale non avrei potuto far niente di tutto questo siete stati speciali vi AMO in maniera incondizionata. Ora si chiude un capitolo bellissimo della mia vita ma spero che ne inizi un altro affascinante, so che sarà dura, ma sicuramente metterò tutta la passione che ho per questo sport ….Grazie pallone, ️amico mio, è stato bellissimo ….. il tuo amico fidato Simone».
Adesso un’estate di relax, il padel - una sua passione - e i ristoranti a Ibiza e Formentera di cui è proprietario. Poi, a quanto pare, per il ragazzo di Sabaudia c’è l’impegno di continuare con una carriera nel calcio, ma dall’altra parte della barricata.
Nel suo lungo palmares un totale di 60 presenze in Serie A con un gol. Poi numeri da capogiro tra i professionisti: 189 gettoni tra i cadetti, oltre 200 partite in Lega Pro senza contare la D e la Coppa Italia. Indimenticabili i suoi anni al Latina, dove ha mosso i primi passi da professionista da giovanissimo. In nerazzurro 68 presenze e 3 gol in C2: un trampolino di lancio verso la Torres in C1 e poi con l’Ascoli (127 presene tra Serie A e B). In seguito Novara (133 presenze), Cremonese (89), Catania (15), Feralpi Salò (70) e Lumezzane (63).
Un calciatore a tutto tondo, che ha saputo interpretare qualsiasi ruolo, riadattandosi a categorie e all’età che avanzava.
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