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L'ennesimo errore difensivo costa caro al Latina: vince il Monopoli

Al "Francioni" pomeriggio da dimenticare per il popolo nerazzurro

Ennesimo errore difensivo costa caro al Latina: vince il Monopoli

Una fase del match

Ancora un errore difensivo, l’ennesimo di questo inizio campionato. Questa volta è stato Calabrese a salire sul banco degli imputati: un disimpegno a dir poco scellerato ha messo Tirelli, a 5 minuti dalla fine, nelle condizioni di aspettare l’uscita disperata di Mastrantonio, prima di batterlo con un pallonetto. Una sconfitta che pesa come un macigno, la terza in cinque partite e che pone sulla graticola lo stesso Bruno, se non altro per quelli che sono stati i cambi operati nella ripresa, con la mancata entrata di Riccardi che, a Foggia, gli aveva tolto le “castagne” dal fuoco. Il Monopoli, squadra ben messa in campo da Colombo, ha finito per ringraziare, ma visto l’andamento del match e nonostante l’inferiorità numerica praticamente per due tempi, la squadra pugliese non ha rubato assolutamente nulla.
Pronti, via - Bruno, in avvio, si affidava al collaudato 3-4-1-2 con le novità dal primo minuto di Ciko, insieme a Fasan, a ridosso di Parigi e Pellitteri in mezzo al campo: Riccardi, come a Foggia, partiva dalla panchina.
Primo tempo - Partiva meglio il Monopoli, ma al minuto numero 8, Longo la combinava grossa: gomitata a Calabrese in area di rigore e “rosso” inevitabile, ufficializzato, dopo il rituale controllo video, con i pugliesi in dieci.
Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Colombo, soprattutto in uscita, non trovava nessuna difficoltà a gestire la partita. Il Latina girare palla in maniera sterile e prevedibile, mancando nel passaggio finale, nonostante la verve agonistica di Pace e, soprattutto, di Fasan. Le occasioni si contavano con il contagocce: al 25’ Parigi, complice una deviazione, mandava la sfera a “solleticare” l’esterno del palo di sinistra di Piana. Tre minuti dopo ci provava Hergheligiu: destro “ciavattato” a lato. La grande occasione, invece, su precisa azione di rimessa “Made in Sarri”, se la divorava Scipioni al 45’: Mastrantonio era bravo a non scivolare a terra e a deviare, in uscita, la conclusione del giocatore del Monopoli.
Secondo tempo - In apertura di ripresa, Bruno si giocava la carta Pannitteri, lasciando negli spogliatoi un impalpabile Ercolano. Dall’altra parte, Colombo gettava nella mischia Greco al posto di Falzerano. Nonostante la buona volontà, il Latina cozzava contro l’ottima organizzazione difensiva del Monopoli. A questo punto Bruno lanciava nella contesa Quieto e Regonesi al posto di Fasan e Pace. Colombo, un attimo dopo, faceva altrettanto con Tirelli e Rossi. Al 27’ era bravo Calabrese ad intervenire, all’altezza dell’area piccola di rigore, per anticipare il possibile intervento a botta sicura proprio di Scipioni. Dopo l’ottima conclusione di Quieto, ecco il quarto cambio con Farneti al posto di Pellitteri. Al minuto 40, però, l’ennesima disattenzione difensiva di questo inizio stagione. Calabrese disimpegnava in maniera errata un pallone in fase di costruzione da basso, Tirelli ne approfittava e con un pallonetto beffava Mastrantonio in uscita.
Il gelo calava sul “Francioni” nonostante i 30 gradi con oltre il 70% di umidità a rendere ancora più irrespirabile l’aria. Il Latina, con Ekuban in campo al posto di Parodi, le provava tutte e l’ultimo sussulto lo creava Parigi: il suo sinistro da fuori area trovava la respinta del muro difensivo pugliese: Bruno interveniva dalla panchina reclamando un fallo di mano. L’arbitro, dopo il consulto al video, diceva di no. Due minuto dopo il fischio finale che sanciva la terza sconfitta nelle ultime quattro partite del Latina.

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