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Canottaggio, Mondiali di Shanghai

Sabaudia remiera in festa per l'argento dell'otto misto

Ai piedi del podio e soltanto quarto il doppio misto

Sabaudia remiera in festa per l'argento dell'otto misto

Un’altra medaglia, la seconda, in chiusura di mondiale. Tanto per gradire e per far felice, oltre al remo azzurro, anche la Sabaudia remiera, pronta ad esultare, nella prima mattinata italiana della domenica di chiusura del mondiale a Shanghai, per l’argento conquistato dall’ammiraglia mista composta per intero da atleti di stanza nella “Città delle Dune” nei rispettivi Gruppi sportivi militari.
La gara - Laura Meriano, Elisa Mondelli, Aisha Rocek, Alice Codato, Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Nunzio Di Colandrea e Giovanni Codato, con al timone Alessandra Faella, secondi dopo i primi 500 metri, a 1.12 dalla Romania, con l’Olanda a una incollatura. A metà percorso l’Italia era sempre seconda, staccata di quasi una lunghezza dai rumeni, ma questa volta con la Nuova Zelanda terza. Romania in fuga, avanti 4.24 ai 1500 e neozelandesi ad attaccare gli azzurri. Bella risposta della barca italiana che allungava sui kiwi, anticipando poi il serrate e andando a conquistare una storica medaglia. La prima nell’otto misto, specialità introdotta quest’anno da World Rowing. Grande prova di squadra, bravissime e bravissimi tutti, con il tempo di 4.39.58.
Peccato, invece, per Alice Gnatta (Fiamme Gialle) e Niels Torre (Carabinieri) che nella finale del doppio misto, sono arrivati ai piedi del podio.
La gara - La coppia azzurra partiva bene, quinta ai 500 ma a 1.28 dalla Svizzera battistrada. Grandissimo equilibrio nella prima parte di gara, con l’Italia che ai 750 guadagnava una posiziione superando la Cina. A metà gara l’Olanda, terza, era lontana meno di due secondi da Alice e Niels. Gli olandesi salivano, superavano la Svizzera che ai 1500 era distante, per gli azzurri sempre quarti, 1.46. Il doppio misto dell’Italia non smetteva di credere alla possibilità di salire sul podio, il suo attacco metteva gli elvetici in serissima difficoltà. Gioco delle prue per decidere l’equipaggio vincitore del bronzo negli ultimi metri, il verdetto sorrideva per soli 7 centesimi alla Svizzera, ma bravissimi Alice e Niels. Gara emozionante, disputata ad altissima intensità.
Le dichiarazioni - «Abbiamo effettuato una partenza forte come in batteria, siamo scesi sul nostro passo e assunto un’ottima velocità, dando fondo negli ultimi 500 metri a tutte le nostre energie - ha spiegato Elisa Mondelli - E’ bellissimo poter gareggiare insieme a questi compagni, in gara oltre a faticare ci siamo divertiti un sacco. Siamo contenti e continueremo a lavorare per arrivare al meglio a Los Angeles».
«E’ stata una bellissima gara - ha spiegato, invece, Panizza - Io e Giacomo ci siamo ottimamente integrati nella vogata di punta dopo il titolo mondiale nel quattro di coppia. Sono felice di avere condiviso questa esperienza con Elisa, la sorella del nostro Filippo Mondelli, che anche oggi (ndr, ieri) abbiamo sentito con noi anche attraverso la presenza della sua bandiera»

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