Pronto riscatto di Latina: violato il parquet di Faenza

Dopo due sconfitte consecutive, la Benacquista Assicurazioni Latina Basket torna al successo, non senza qualche patema d’animo nel finale, superando 66-74 la Tema Sinergie Faenza.
La partita - Primi due quarti di gioco che vivevano su continui strappi, soprattutto all’inizio del secondo periodo quando i romagnoli, con un perentorio 8-0, rientravano in partita. La Benacquista, però, sospinta da un Brian Saccheti in stato di grazia (15 punti all’intervallo con un 3/3 dalla lunga distanza, ndr), trovava modo e tempo per mettere insieme un parziale di 9-0, trovando, dunque, modo e tempo per tenere sempre a distanza il quintetto di casa. E così, dopo un primo quarto dominato in lungo e in largo dai ragazzi di Gramenzi, ecco che il match tornava a farsi equilibrato, anche se Latina riusciva a contenere molto bene l’assalto di Faenza. Morale della favola, si andava all’intervallo lungo con la Benacquista Assicurazioni Latina Basket avanti di nove lunghezze: 32-41.
Il rientro in campo coincideva con un monologo del quintetto nerazzurro, capace di mettere insieme un parziale di 5-0 che, di fatto, dava l’ennesimo scossone al match. Sacchetti a parte, salivano in cattedra anche Cipolla, Chiti e Simonetti ed era proprio nelle rotazioni che Gramenzi trovava il nettare vitale per “imbavagliare” il match. Faenza, però, non mollava la presa: il successivo 5-0 con un Santiangeli particolarmente ispirato, era una sorta di inno a restare dentro la partita. Latina conteneva, chiudendo a proprio favore anche il terzo quarto di gioco: 47-57.
La “bomba” di Gallo all’inizio dell’ultimo periodo era una sorta di “ombrellino” sul gustoso aperitivo della Benacquista, che forte di un vantaggio di 14 punti, a questo punto poteva gestire il match. O almeno questa era l’impressione, perché l’ennesimo strappo di un match a mo’ di fisarmonica, con l’8-3 di parziale, portava incredibilmente i padroni di casa a -3: 66-69 con un canestro di Fragonara. Pastore, però, rispondeva con una “bomba”. Ci pensava, poi, Bakovi a mettere il sigillo sulla vittoria dei nerazzurri: 66-74 il finale.