Padel, l'exploit
15.12.2025 - 13:13
Foto Fitp
"In molti mi dicono: ma perché non ti fermi e lasci spazio alle giovani? Tutto giusto, per carità, ma i miei 43 anni non me li sento affatto, gioco, mi diverto e, a quanto pare, continuo a togliermi delle belle soddisfazioni. Vado avanti e punto al pokerissimo". Il giorno dopo l'impresa di aver vinto, in una domenica trionfale (14 dicembre) il quarto scudetto consecutivo, la regina del Padel, Emily Stellato ha parlato in questo modo al cronista di turno, felice come non mai di aver sovvertito il pronostico della vigilia e aver centrato con Giulia Susarello il quarto scudetto.
Alla fine, una sorpresa è arrivata anche nel femminile. Perché, sino alla finale, l’edizione 2025 dei Campionati Italiani Assoluti aveva seguito alla lettera il copione stilato secondo l’elenco delle teste di serie, proponendo la migliore finale possibile. Ma il colpo di scena c’è stato comunque, perché lo scudetto non è andato alle favorite Carolina Orsi e Giorgia Marchetti, bensì alle compagne di nazionale Giulia Sussarello ed Emily Stellato, capaci di bissare il titolo nazionale vinto nel 2024 a Parma e di confermare il loro incredibile feeling con la competizione tricolore. Al Corbetta Sport Center, alle porte di Milano, la Sussarello ha conquistato addirittura il suo settimo scudetto, la Stellato il quarto consecutivo.
Di certo, quello vinto nella loro Lombardia (Giulia è di Como, Emily risiede da anni a Milano, ma è di Latina e ci tiene a ribadirlo) è uno dei più preziosi: ha ribadito la superiorità nei confronti delle nuove leve ed è stato impreziosito dalla finale conquistata contro le due migliori azzurre nel ranking mondiale, appunto Orsi e Marchetti. Le romane avevano passeggiato fino al match decisivo, ma nel momento più atteso della settimana non sono riuscite a trovare l’intensità necessaria per completare l’opera, arrendendosi per 6-2 5-7 6-4.
Dopo un primo set a senso unico, la coppia numero uno del seeding è riuscita a entrare nel match nel secondo parziale, risolto col break nel dodicesimo game ma condotto anche in precedenza. Tuttavia, l’allungo decisivo per il titolo l’hanno trovato ugualmente Sussarello e Stellato, nel terzo set, rompendo l’equilibrio nel nono game (sul 4-4) e poi chiudendo senza correre rischi, dopo 2 ore e 17 minuti.
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