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Pagine del passato

"I Custodi del tempo - Il sogno di Icaro" arriva su Prime Video Italia

Racchiude in 43 minuti un pezzo di storia che in pochi conoscono

"I Custodi del tempo - Il sogno di Icaro"  arriva su Prime Video Italia

Dopo essere stato in selezione al David di Donatello, "I Custodi del tempo - Il sogno di Icaro" arriva su Prime Video Italia. Si tratta del secondo capitolo della serie dei documentari realizzati da Flavio Cammerano, nel caso specifico in occasione dei 100 anni dell'Arma Azzurra. Il primo film risale invece al 2022, in occasione dei 90 anni della città di Latina, e il terzo capitolo - più recente - è stato presentato in occasione degli 80 anni degli eventi bellici che coinvolsero l'allora Littoria.
"Il sogno di Icaro" racchiude in 43 minuti un pezzo di storia che in pochi conoscono, pagine del passato cancellate dai bombardieri anglo-americani, tracce e resti depredati dopo l'armistizio del ‘43. Protagonista principale è il Campo di aviazione nato nel 1928 a Sezze Romano, oggi enorme distesa tornata all'uso agricolo.
Cammerano per questo film da lui ideato scritto e prodotto con una mini troupe pontina composta da Tamara Garolla, Kevin Cervoni, Mario Valle, Maurizio Luffarelli e nel ruolo di intervistatrice Ilaria Barbiero, è stato supportato dall'Asd Gruppo Volo RC Fenice e ha utilizzato per alcune riprese straordinari areomodelli in scala. La storia si snoda su tre livelli di narrazione, e ci viene raccontata da custodi del tempo che ne conservano la memoria: il sindaco Lidano Lucidi, il neurochirurgo professore Stefano Savino, il Generale Euro Rossi, autore della bellissima pubblicazione "Nido d'Aquile - Storia dell'Aeronautica nell'Agro Pontino", l'istruttore e campione Pietro Filippini, considerato tra i migliori piloti di volo acrobatico in aliante italiano, e Iwan Piccioni, primo pilota paraplegico d'Abruzzo con il brevetto per aliante.
Ritroviamo nel documentario la giovane studentessa Elisa Cervelloni (già ne "I custodi del tempo. Dalla palude al novantesimo"), felice di mostrare alcuni luoghi simbolo di Sezze, da Piazza de Magistris al Museo Archeologico, dal Belvedere alla Cattedrale di Santa Maria.

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