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Canti e danze popolari: tutti sul piazzale del Colle

Stasera Valentina Ferraiuolo e le Raccoglitrici di olive ma anche il gruppo dei Briganti dell’Appia: doppio concerto

R-Estate a Lenola, programma ricco di eventi

Proseguono a Lenola le manifestazioni estive all’aperto, che questa sera con inizio alle 21 propongono sul piazzale della Madonna del Colle un doppio concerto, che vedrà protagonisti nell'ordine Valentina Ferraiuolo con le Raccoglitrici di olive, e i Briganti dell'Appia. Entrambi sono progetti promossi dal Sistema Bibliotecario Sud Pontino, e nel corso dell’estate hanno toccato numerosi comuni della provincia pontina dislocati lungo la via Appia: Castelforte, Terracina, Formia, Itri, Campodimele, Minturno, Monte San Biagio, Gaeta.
L’associazione di promozione sociale Tamburo Rosso che fa capo a Valentina Ferraiuolo ha dato vita al progetto le Raccoglitrici di olive perchè l’olivo è il simbolo del Sud d’Italia e di tutto il Mediterraneo, la sua presenza appare fin dai poemi omerici, e l’olio ne è il suo prezioso derivato, a tutt’oggi una delle eccellenze del Sud Pontino. Nel mondo rurale di un tempo erano le donne a raccogliere le olive, e durante il loro duro lavoro cantavano, non solo per distrarsi e alleggerire la fatica, ma soprattutto per denunciare la loro condizione di sfruttamento, inferiorità lavorativa ed estenuanti viaggi a piedi. Oggi a questi canti vengono unite letture e immagini, ispirate anche alla natura e all’ambiente.
Il gruppo dei Briganti dell’Appia, specializzato in ricerca, musica e danza popolare, è composto da Pierluigi Moschitti, Chiara Zizzo, Luciano De Santis. Filippo Adipietro. Il loro “Grand Tour in 13 stazioni di posta” è frutto di una lunga ricerca che con musiche e danze popolari ha l’intento di offrire visibilità anche all’ambiente e agli argomenti di carattere storico e sociale che nel corso degli anni si sono susseguiti lungo la via Appia. “Il progetto è un susseguirsi di storie, danze e generi musicali specifici di ognuna delle 13 stazioni di posta individuate da Roma a Brindisi - spiega il direttore artistico Pierluigi Moschitti -, che un viandante d’altri tempi aveva modo di vedere e ascoltare in questi punti di sosta e di ristoro, o anche per strada, da musici girovaghi”. Con le loro locande tali stazioni accoglievano gente del posto, briganti, vagabondi, commercianti e viaggiatori, facendo dell’Appia un importante punto di scambio culturale.

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