Il cartellone
22.06.2025 - 12:30
La domanda che ci si pone è sempre la stessa: che estate sarebbe senza il Pontinia Rock & Blues Festival?, E la risposta non cambia. Sicuramente sarebbe un’estate un po’ più fredda nonostante il caldo aggressivo che sembra volere caratterizzarla.
La manifestazione che l’Officina culturale Papyrus ha ideato per Pontinia ormai più di vent’anni fa, ha qualche cosa che sa di speciale e che va al di là dell’indiscutibile prestigio degli ospiti. Sembra quasi che ci sia un filo invisibile a legare gli ospiti del festival ai membri del sodalizio, e da quest’anno anche a quelli della Pro Loco grazie alla quale l’organizzazione della kermesse è stata portata a termine. Un filo che rappresenta quella sana follia visionaria che porta gli artisti ad attraversare lunghezze notevoli pur di essere sotto i riflettori di Pontinia, e i ‘nostri’ ad affrontare le tante difficoltà che una manifestazione di tale portata comporta.
L’amore per il blues può grandi cose, quasi fosse alimentato dalle storie di sofferenza, speranza e resilienza che questo genere racconta.
Siamo così giunti alla XXII edizione, e le tre serate di musica live ad ingresso gratuito nello spazio dell’Arena Giovanni Verga tornano a suonare con gli interessanti protagonisti del panorama italiano e internazionale e le giovani promesse del posto a rinnovare quel mix di successo in grado di richiamare centinaia e centinaia di spettatori sui gradoni dell’Anfiteatro di via Guglielmo Marconi.
Se la collaborazione con la Pro Loco di Pontinia quest’anno si è fatta ancor più solida, il grazie dell’organizzazione tutta si estende anche agli sponsor per l’immancabile supporto, ai media partner e al Comune che ha colto le esigenze delle associazioni locali. L’assessore alla Cultura Maria Rita D’Alessio ha commentato così la conferma del festival tra i grandi eventi dell’Estate Pontiniana: “Non possiamo che ringraziare la Pro Loco per aver restituito alla città questa rassegna di spessore internazionale, capace di regalare a Pontinia una prestigiosa ribalta con affermati artisti provenienti da tutto il mondo. Il Comune ha voluto fortemente sostenere un’iniziativa del genere, vero fiore all’occhiello per i nostri eventi”.
Il programma non delude, come mai è accaduto.
Ad aprire il festival venerdì 18 luglio sarà la band marchigiana The Crowsroads, un inizio imperdibile che vede in scena per il main act la Band of Friends nata per volontà di Gerry McAvoy, Ted McKenna e Marcel Scherpenzeel con l’intento di celebrare il genio di Rory Gallagher.
Il 19 luglio sarà impossibile rimanere fermi, perché la Honey Island Swamp Band sprigionerà funk, blues, rock, country. È un quintetto eccezionale. Lo compongono Aaron Wilkinson, voce, chitarra, mandolino, armonica; Lee Yankie, chitarra, voce; Chris Spies alle tastiere; Sam Price basso, voce e Garland Paul alla batteria e voce. La band arriva direttamente da New Orleans.
Sono musicisti con i fiocchi tra i più ammirati del circuito southern rock contemporaneo. A introdurre la formazione sarà la chitarrista e cantautrice Meri Lu Jacket.
Grande finale il 20 luglio con The Cinelli Brothers, che tornano in terra pontina sull’onda di un successo ormai internazionale. Marco e Alessandro sono di Latina, e con Tom Julian Jones e Stephen Giry hanno creato questo gruppo che risiede a Londra da tempo. Avevano poco più di vent’anni quando i fratelli lasciarono il capoluogo per raggiungere la capitale dell’Inghilterra con l’idea di creare un disco blues. Da lì la voglia di dare vita a una band, quindi i concerti, i festival, i riflettori mondiali e nel 2023 anche un prestigioso secondo posto dell’International Blues Challenge 2023 di Memphis.
A riceverli ci penseranno i Cotton Pickers, che giocano ‘in casa’.
Anche quest’anno nell’area Food, Drink & Stand si avrà la possibilità di gustare le delizie del territorio. È uno spazio di aggregazione molto apprezzato, in un contesto blues che abbatte i confini, le distanze e le disuguaglianze.
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