La campagna Ue
15.09.2024 - 10:30
“La condivisione degli spazi pubblici”: questo il tema di quest’anno della Settimana Europea della Mobilità che ha visto ancora l’adesione di Terracina alla campagna riconosciuta come una forza trainante verso la mobilità urbana sostenibile in Europa e oltre. Quattro le principali linee guida tematiche di intervento su cui si baserà l’evento da domani e fino al 22 settembre: vivere lo spazio pubblico in modo diverso; riqualificare insieme lo spazio urbano; creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi per quanto riguarda le strade scolastiche; pianificare e progettare strade più sicure.
Come viene sottolineato nelle linee guida dell’iniziativa, un ambiente in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno il proprio spazio promuove l’equità sociale, aumenta la sicurezza stradale, riduce l’inquinamento atmosferico e migliora la qualità della vita. Tra l’altro, già nel 45 a.C., Giulio Cesare introdusse delle limitazioni alla circolazione dei carri con l’obiettivo anche di restituire alla strada le funzioni che le erano proprie, vale a dire quelle di luogo d’incontro e socializzazione, oltre alla mera funzione di transito. «Non va dimenticato - hanno reso noto dal Comune - che oggi il 70% delle vittime di incidenti stradali mortali nelle aree urbane sono utenti vulnerabili, quindi è indispensabile dare la priorità a questo gruppo al momento della ripartizione dello spazio pubblico».
A Terracina, a partire da domani sono tante le iniziative che quotidianamente accompagneranno cittadini e studenti. Grandissima è stata infatti la partecipazione delle scuole: dall’Istituto Montessori all’Istituto Milani, dall’Istituto San Giuseppe all’Istituto Alfredo Fiorini. Insieme ad Agenda 21, poi, fondamentale il supporto delle associazioni come Legambiente e WWF.
Le iniziative proposte per gli studenti sono numerose: si parte dalle attività sportive nei parchi cittadini, come Montuno e Città Gemellate, ai giochi sportivi in spiaggia, dalla creazione creativa di poesie passeggiando alla pulizia e piantumazione di fiori e piante nei giardini delle scuole. Non mancheranno i percorsi d’arte, le attività di riuso e baratto e l’arrivo a scuola a piedi lasciando a casa le auto. Sempre per le scuole l’iniziativa di Agenda 21, la via Verde di Terracina, proporrà agli studenti di camminare insieme alla scoperta di aree verdi e parchi storici della città.
In programma tante iniziative pensate per tutta la cittadinanza. La prima lunedì organizzata dal WWF Litorale Laziale: una breve passeggiata di “mobilità insostenibile” in alcune zone della città considerate critiche: l’appuntamento sarà alle 10.30 in piazza Orfanotrofio. Venerdì, invece, Legambiente, a partire dalle 16.30, presenterà presso la “Panchina di Romeo”, davanti ai Giardini di Levante, il vademecum “Zone 30” e proporrà una ZONA 30 permanente da Torre Gregoriana sino all’ingresso di Piazza della Repubblica. La settimana si concluderà domenica quando verrà istituita un’area pedonale temporanea in piazza Mazzini dalle 16 alle 20. «Voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato per realizzare questo calendario di eventi, dalle associazioni alle scuole passando per gli uffici comunali - ha detto l’assessore all’Ambiente Maurizio Casabona -. Le iniziative infatti riguarderanno tutti, e in particolare proprio i ragazzi delle nostre scuole. Magari proprio da questo percorso di conoscenza ci sarà più rispetto dell’ambiente che ci circonda e più capacità anche di trasmetterlo verso gli altri. Io mi impegno ogni giorno per la riqualificazione e valorizzazione di tutti gli spazi verdi, e non solo, della nostra città, ma ho bisogno della collaborazione di tutti per far sì che vengano vissuti in modo sostenibile e pulito».
Per il sindaco Francesco Giannetti «è bello che le scuole partecipino in modo così importante a questa iniziativa, perché è proprio dalle scuole che deve nascere e consolidarsi questa cultura della mobilità sostenibile. E’ necessario che i nostri ragazzi apprendano da subito che un altro tipo di mobilità, che rispetta l’ambiente, è possibile. Il nostro auspicio, e il nostro impegno, è che tante di queste iniziative diventino una sana consuetudine».
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