Il fatto
22.10.2025 - 10:30
«Non accetteremo che le decisioni vengano prese in modo unilaterale o nelle stanze chiuse». E’ l’ammonimento della CISL Funzione Pubblica di Latina indirizzato all’Amministrazione comunale di Terracina sul fronte dell’Azienda Speciale, l’ente strumentale del Comune su cui si stanno decidendo modifiche allo Statuto. «Denunciamo con forza - si legge nella nota firmata dal segretario provinciale Enti Locali della Cisl Fp Raffaele Paciocca - il comportamento tenuto nell’ambito delle recenti attività della VI Commissione Consiliare che, secondo quanto risulta, si sarebbe riunita più volte per discutere e predisporre le variazioni senza alcuna informazione preventiva né coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rappresentative. Una scelta grave e inaccettabile, che viola i principi di trasparenza, correttezza e partecipazione previsti dalla normativa vigente e dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Funzioni Locali».
La CISL FP fa riferimento, in particolare, agli articoli 4 e 5 del CCNL 2019-2021 che stabiliscono cosa debbano garantire le amministrazioni pubbliche alle organizzazioni sindacali: informazione preventiva su tutti gli atti di organizzazione generale; accesso alla documentazione e ai dati necessari; confronto su tutte le scelte che possono incidere sulla struttura e sul personale. «Non si può modificare lo Statuto di un’Azienda pubblica alle spalle dei lavoratori e delle loro rappresentanze - sottolinea Paciocca -. La trasparenza non è una gentile concessione, ma un obbligo di legge e un principio di rispetto verso chi lavora ogni giorno per garantire i servizi ai cittadini».
Per questa ragione la CISL Fp annuncia di aver già presentato formale richiesta di accesso agli atti, chiedendo copia integrale di tutti i verbali, le convocazioni, le proposte e i pareri relativi alle modifiche dello Statuto. «L’obiettivo - rimarca il segretario provinciale per gli Enti Locali - è fare chiarezza su un percorso che, ad oggi, appare opaco e privo delle garanzie minime di correttezza istituzionale e sindacale».
Il sindacato sottolinea che ogni intervento sull’assetto statutario dell’Azienda Speciale può avere ricadute dirette sul personale, sulla sua condizione di tutela e sull’organizzazione dei servizi pubblici locali, e che tali processi devono necessariamente essere oggetto di confronto sindacale prima della loro approvazione. «Se verranno confermate le violazioni del diritto all’informazione e al confronto - osserva Paciocca -, l’organizzazione agirà in tutte le sedi necessarie, quindi amministrative, contrattuali e giudiziarie, per ristabilire il rispetto delle regole, dei lavoratori e dei cittadini».
La CISL FP chiede dunque alla Segreteria Generale del Comune, alla Commissione VI Consiliare, «di garantire immediata trasparenza, di condividere gli atti e di convocare con urgenza un tavolo di confronto sindacale, come previsto dal CCNL e dai principi di buona amministrazione».
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