La ciliegina sulla torta per una stagione semplicemente eccezionale. La torta è la vittoria nel campionato mondiale Under 19 classe Finn di vela, ottenuta ad agosto in Slovenia (bis del successo iridato dell'annata precedente), la ciliegina è il trionfo nella Coppa Italia di specialità. Non poteva davvero chiedere e raggiungere qualcosa di più Federico Colaninno, giovane velista dello Y.C. Evs Gaeta, che ha così messo in archivio un 2018 da applausi con il successo centrato nelle acque di Viareggio. La Toscana ha infatti ospitato le gare valevoli per l'ultima prova della rassegna tricolore, inserite all'interno del Trofeo "Bertacca" (tradizionale appuntamento autunnale), alla quale il giovane specialista tirrenico si presentava sulla scorta del primo posto nella classifica generale ed un buon margine sugli anconetani Roberto Strappati e Tommaso Ronconi, quelli che sono stati a lungo e di fatto sino al termine i suoi diretti inseguitori. Già nella prima giornata di gare, nella quale si sono disputate tre prove, la superiorità di Federico era parsa ancora una volta evidente, grazie a due primi ed un secondo posto; inoltre, al termine della giornata di sabato, al secondo posto si è piazzato Alessandro Vongher, grossetano di Punta Ala, ed i distacchi (4 punti di Federico contro gli 11 di Strappati ed addirittura i 18 di Ronconi) hanno lasciato intendere come ormai la vittoria finale stesse ormai prendendo la via del Golfo di Gaeta. Successivamente, la cancellazione delle regate previste per la giornata di ieri a causa del vento troppo forte -unita al fatto che la prova fosse già perfettamente regolare, in quanto da regolamento sarebbe stato sufficiente disputare una sola prova- ha certificato la spettacolare affermazione nel week end "dimezzato" e soprattutto nella competizione nazionale del 19enne finnista gaetano. Il quale mette in bacheca la sua prima Coppa Italia con tre vittorie (Napoli, Acquafresca e Viareggio) e due secondi posti (Gaeta, nella scorsa primavera, subito dopo il successo ottenuto nelle acque partenopee, ed Ancona) sulle sette tappe previste dal calendario. «Avevo iniziato a gareggiare in Coppa principalmente come lavoro di avvicinamento al Mondiale, quello che era il mio principale obiettivo - ha affermato Colaninno - ma strada facendo, visti i risultati ottenuti, abbiamo puntato dritti alla vittoria, e credo che sia arrivata in maniera decisamente meritata; gli allenamenti fatti con papà Nando sono stati intensi e mirati, ed alla fine abbiamo raccolto dei frutti strepitosi». E la conferma di un lavoro fatto in maniera meticolosa arriva dalla costante vicinanza del padre Ferdinando, olimpionico di classe Star sotto le insegne delle Fiamme Gialle, nella "multiveste" di genitore, tecnico ed anche prezioso consigliere, pronto e determinato a vivere anche la carriera del figlio, diretto verso la consacrazione, e che dal prossimo anno lo vedranno di scena nella categoria Under 23, a confronto con alcuni dei migliori specialisti in campo internazionale. Ma, nel frattempo, il presente è azzurro: mercoledì si parte per Barcellona, sede di un periodo di lavoro con gli altri convocati delle Nazionali giovanili che andrà avanti a fase alterne sino alla fine dell'anno. Quindi, a Natale, una regata a Palamos, in Catalogna, per concludere un anno eccezionale. E guardare ad un futuro tutto da scrivere.