Vai sul sito dell'Itf (International Tennis Federation) e ti accorgi che il tennista di Latina, Giulio Zeppieri, è iscritto al main draw direct acceptance dell'"Internationale Herrentennismeisterschaften Der Metropolregion Rhein-Necker Um Den Mlp Cup 2020", appuntamento da 25mila dollari in programma a Nussloch, un comune tedesco di 10.793 abitanti, situato nel land del Baden-Württemberg, circa 10 km a sud della città di Heidelberg.
Sarà questo il primo appuntamento del nuovo anno per il tennista nato e cresciuto al Capanno Tennis Academy, sotto le cure di Piero Melaranci.
«Sono stato tre settimane a Tirrenia - ci ha spiegato Zeppieri - ed ora mi sto allenando qui a Latina. Con Piero (Melaranci, ndr), partiremo da questo 25mila dollari in terra tedesca, poi vedremo dove sarà possibile giocare i challenger, tenendo conto della classifica (il tennista di Latina, alla sua prima stagione da preofessionista, ha chiuso il 2019 al 378esima posizione della classifica Atp)».
Vogliamo parlare di obiettivi?
«Preferirei concentrarmi sul lavoro e vivere alla giornata, provando a migliorarmi giorno dopo giorno».
E se parliamo di entrare nel tabellone di qualificazione al prossimo Roland Garros?
«Diciamo che quello potrebbe essere un obiettivo. Sarei un bugiardo ad affermare il contrario, in sostanza che non ci penso, ma preferisco guardare all'immediato e, dunque, a questo appuntamento da 25mila dollari in Germania che, di fatto, aprirà la mia stagione».
Il tuo amico Musetti, intanto, giocherà le qualificazioni agli Australian Open avendo vinto, lo scorso anno, il torneo Junior. Un pizzico di invidia o cosa?
«No, assolutamente. Sono contento per lui e gli faccio il mio in bocca al lupo affinché possa far bene in Australia».
Per te e Musetti l'escalation di Sinner può essere uno stimolo in più a far bene, a migliorarsi?
«Sinner sta facendo il suo percorso, noi faremo il nostro. Lui è arrivato prima di noi a certi livelli, ognuno ha i propri tempi».
Questo vuole dire che...
«Ognuno di noi lavora sodo per migliorarsi. Poi c'è chi arriva prima, come nel suo caso e chi dopo, come magari speriamo che succeda a me e a Lorenzo. Al di là di quella che è stata la sua escalation in questo 2019 che ci siamo appena messi alle spalle, è giusto ed opportuno che ognuno di noi guardi al proprio orticello».
La Federazione, intanto, gongola per un movimento maschile che con Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Jannick Sinner, Giulio Zeppieri e Lorenzo Musetti, si è garantita un futuro oltremodo radioso.
Tutto questo deve spronarci a fare sempre meglio, ma vi posso assicurare che ci sono tanti giocatori bravi in Italia».
Vi sentite più responsabili?
«Lo siamo sempre stati. Quando decidi di intraprendere la strada del professionismo ed hai alle spalle una Federazione che ti aiuta in tutti i modi, è giusto ed opportuno far seguire i fatti alle parole. Ed i fatti si concretizzano se lavori bene».
Il tuo finale di 2019 è stato ottimo. La prima vittoria in un Futures ed il successo nel tabellone di qualificazione delle Next Gen.
«Vero, ma ora siamo qui a lavorare sodo per un 2020 nel quale dovremo fare meglio, provando a scalare la classifica così da giocare più tornei importanti, ad iniziare dalle quali negli Slam».
Tennis, l'intervista
Il 2020 di Giulio Zeppieri partirà da un 25mila dollari in Germania
Latina - "Uno degli obiettivi? Giocare le quali al Roland Garros"