Cambio al vertice del Latina 1932. La società, con un cda che si è svolto ieri sera, ha ufficializzato Antonio Terracciano come nuova guida del sodalizio nerazzurro in successione a Nando Leonardi che diventa vice presidente. L'imprenditore di Latina, proprietario dell'Iron & Steel, diventa così il 42esimo presidente della storia del Latina Calcio. E' stato anche snellito il consiglio di amministrazione  che passa da cinque a tre membri. Scelte effettuate con l'obiettivo da parte dei soci di accelerare il processo di strutturazione dei vertici societari dopo alcuni mesi di rodaggio dove la collegialità era necessaria e soprattutto necessitava di una forte presenza dell'intera compagine azionaria.

"La delicata gestione della fase iniziale - scrive la società - resa possibile dalla guida di Fernando Leonardi, legata all'imminenza del campionato di serie D e agli innumerevoli obblighi federali e di lega, oggi la struttura diventa più snella anche nelle decisioni da assumere nell'immediato e nel futuro per continuare il processo di crescita e sviluppo della società calcistica. Il nuovo CDA sarà formato da Fernando Leonardi, Antonio Terracciano e Fabio Napolitano. Al vertice, invece, si avvicendano Antonio Terracciano già vice presidente ed ora presidente del sodalizio, mentre Fernando Leonardi da presidente assume la carica di vice presidente". 

"Gestita la fase emergenziale – ha spiegato il neo presidente Terracciano – si è pensato di snellire il processo decisionale con una struttura più snella nella convinzione che anche la società deve muoversi con le stesse caratteristiche della rosa dei giocatori: fluidità della manovra e prontezza nella decisioni. Solo così si può essere al passo con i tempi ed essere immediati nei risultati".
Anche Fernando Leonardi che si avvicenda alla presidenza della società e scende nel gradino di vice presidente condivide l'attività posta in essere dai soci. "Credo che al di là delle cariche societarie – spiega Leonardi – sia importante il valore di collegialità e moralità che ha assunto la nostra società fin dalla sua costituzione. I numerosi impegni di lavoro a cui sono chiamato a volte non mi consentono di dare le immediate risposte che oggi ha bisogno il calcio e, quindi, pur restando membro del CDA credo sia più giusto lasciare il timone a Terracciano che ha saputo in questi mesi conquistare la fiducia di tutti noi per la capacità e determinazione dimostrate fin dalle prime ore della nascita della società nerazzurra, avendo rispetto anche della maggioranza del capitale. Terracciano – ha concluso Leonardi – gode della mia più profonda stima, fiducia e massimo rispetto".