Domenica 19 aprile 2002. Una data che in molti, a Latina, non hanno dimenticato. Quel pomeriggio, davanti ad una "marea" arancione di tifosi, i nerazzurri del compianto Santin violarono il vecchio "Matusa", regalando al Latina l'ultimo successo a Frosinone della sua storia.
Diciotto anni dopo, quella vittoria è ancora lì, a ricordare non solo quanto tempo è passato, ma anche quanta acqua, come si suol dire, è scivolata via sotto i ponti.
Il Latina, oggi, è in serie D, dopo essere stato per 38' in serie A nello spareggio con il Cesena del 18 giugno del 2014 e aver goduto di altri tre anni di B, mentre il Frosinone del presidente Stirpe fa la spola tra serie A e B e in questa stagione è in lotta per tornare nella massima serie.
Diciotto anni, una vita. Trascorsa, come nelle migliori tradizioni calcistiche, a parlare di quello che poteva essere e, magari, non è stato, ma soprattutto della rivalità, del dualismo, con i "cugini" ciociari.
E quel derby, oggi, è storia, perché quel rigore, apparso a molti un tantino dubbio, realizzato da Simonetti al 20' del primo tempo, non solo regalò l'ultima vittoria al vecchio "Matusa" dei nerazzurri, ma anche punti vitali per la salvezza.
Un derby che ancora oggi viene ricordato per l'esodo di massa dei tifosi nerazzurri, per l'occasione vestiti di arancione, la stessa maglia indossata dai giocatori del Latina sotto quella di gioco, ma anche per la rissa scoppiata a fine gara, complice il "calcione" rifilato da Pilleddu a Pellegrino.
Insomma, quel giorno successero tante cose, ma quello che i tifosi del Latina ricordano è soprattutto una vittoria attesa da tempo e che negli anni a venire, anche e soprattutto, in serie B, non si è mai più verificata dalle parti di Frosinone.
L'ultima vittoria in assoluto del Latina sui "canarini", infatti, risale all'11 marzo del 2012, quando, in Lega Pro, Stefano Sanderra diede scacco matto a Corini, grazie alle reti di Burrai, su rigore, al 26' della ripresa e dieci minuti dopo di Giacomini.
Da quel giorno, infatti, un solo pareggio e tante sconfitte, una in particolare, quella datata 2 novembre 2014, quando la doppietta di Ciofani ed i gol di Dionisi e Curiale, regalarono al Frosinone il primo derby della storia in B giocato alle 12.30, ancora oggi molto amaro per i colori pontini.
Oggi, però, vogliamo ricordare l'impresa di Pecorilli e compagni. La grande voglia di rivalsa di Simonetti e soci, capaci di far dimettere, a fine partita, il tecnico del Frosinone Pagliari.
Un Latina con due pontini in campo, il capitano Pecorilli appunto e Marco Caputi. Un Latina che, alla fine, il grande signore ed allenatore, Santin, lo storico tecnico che fece grande la Cavese al "Meazza" contro il Milan, portò alla salvezza in quel campionato travagliato, anche e soprattutto grazie a quel successo di Frosinone, di cui ricorre oggi il 18esimo anniversario e che nel capoluogo, soprattutto dalle parti del "Bar dello Stadio", sono in molti a ricordare.
Calcio, la storia
Diciotto anni fa l'ultima vittoria al "Matusa" con un rigore di Simonetti
Latina - La "marea" di tifosi in arancione e la rissa a fine partita