La manifestazione
28.11.2025 - 18:25
Arte, sport e percorsi di inserimento lavorativo a sostegno delle donne e contro la violenza di genere. Sono stati questi i fili conduttori dell’iniziativa del 25 novembre promossa dal Consorzio Industriale Aprilia (Ciap) in collaborazione con il Cav Donne al Centro, una giornata dal titolo “I colori del cambiamento” organizzata al 747 Padel Club di via dell’Industria con dibattiti, inaugurazioni di mostre e un torneo di beneficenza di raccolta fondi.
La manifestazione è partita la mattina con un convegno introdotto dal presidente del Ciap Marco Braccini, che ha visto alternarsi diversi relatori: Monica Diaz di Eurpack ha presentato il progetto che vede l’azienda collaborare con il centro antiviolenza di Aprilia, Giulia Bertassello del Centro Donna Lilith ha presentato le attività del Cav “Donne al Centro” che opera su tutto il distretto nord della provincia (Aprilia, Cori, Cisterna e Rocca Massima). Mentre Flavia Sestili del 747 Padel Club ha letto la poesia “Se domani non torno” di Cristina Torre Cáceres, un momento toccante che ha emozionato i presenti. «Combattere la violenza – ha detto Monica Diaz, Ceo del gruppo Eurpack - significa occuparsi di educazione ma anche di chi è stata vittima, molte donne quando trovano il coraggio di denunciare devono ricostruire la loro vita da zero. Hanno bisogno di sicurezza, di fiducia, di autonomia, hanno bisogno di un lavoro, di una comunità che non le lasci sole. Per questo sono fondamentali le iniziative di reinserimento sociale e lavorativo, percorsi di formazione, programmi di accompagnamento all’autonomia, percorsi di sostegno psicologico per ritrovare l’autostima, sono strumenti concreti che trasformano la paura in possibilità e il trauma in rinascita. Noi abbiamo scelto di essere parte attiva del cambiamento collaborando con Donne al Centro che ogni giorno accoglie, protegge e sostiene le donne che vogliono uscire della violenze. Perciò abbiamo finanziato il Cav con un progetto di accoglienza strutturato in due fasi: una prima di supporto psicologico, l’altra di laboratori portati avanti dall’associazione Arte Mediterranea per l’uso della pittura quale strumento terapeutico. Un percorso che si conclude con l’esposizione del materiale prodotto dalle donne. Inoltre grazie a Donne al Centro abbiamo conosciuto l’impresa sociale Etikey e con loro abbiamo costruito percorsi di inserimento lavorativo, che non sono semplici opportunità professionali ma veri strumenti di liberazione. Perché il lavoro è autonomia, dignità e identità. Il primo passo concreto verso una vita nuova».
Nel corso dell’incontro sono poi intervenute la giornalista Emanuela Irace, l’avvocato Paola Pezzali, le dottoresse Gioia Manduzio e Daniela Truffo del Cav Donne al centro, nonché Rosa Fucale e Marco Rapone che hanno parlato del potere trasformativo dell’arte. E' stata poi inaugurata la mostra “Storie generative” prodotta dal gruppo di mutuo-aiuto del centro antiviolenza Donne al centro, mentre nel pomeriggio (sempre al 747) si è tenuto un torneo di padel con il ricavato che è andato in beneficenza.
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