Ambiente
22.06.2023 - 15:30
Quasi 2 metri cubi di nasse, reti e cime, nell'area del porto più di 10 sacchi di spazzatura plastica e cartacea. E' questo il bilancio di quanto raccolto domenica scorsa durante l'iniziativa promossa a livello nazionale da Greenpeace dal titolo "C'è di mezzo il mare". I volontari hanno fatto tappa al Circeo durante il fine settimana allestendo un village nella pinetina che ha ospitato attività peri bambini ma anche momenti importanti per informare le persone sulla campagna in corso. Attività informativa che è arrivata anche nelle spiagge con la distribuzione di materiale. Protagonista l'associazione subacquea Teamdiver di Latina che appunto si è occupata della pulizia dei fondali soprattutto nella zona di Punta Rossa. «Da sempre l'associazione subacquea Teamdiver di Latina è attenta al rispetto dell'elemento naturale che li accoglie per godere della loro passione, il mare.
Da qui nasce l'idea dopo tanti e tanti tuffi nello splendido specchio d'acqua di San Felice Circeo, di voler fare qualcosa di concreto per rendere grazie a così tanta bellezza offerta loro immersione dopo immersione. E'questo il commento di Emanuele Iacobini, responsabile didattico del Teamdiver, che vedendo soffocare lentamente i nostri fondali da rifiuti di ogni tipo giorno dopo giorno, ha voluto dare un senso diverso alle proprie immersioni. Supportato entusiasticamente da una squadra di sub appartenenti al Teamdiver, si sono immersi monitorando una delle aree a più alto impatto d'inquinamento di fronte la località di Punta Rossa su una profondità compresa tra 24 e 30 metri.
E' qui che in diverse immersioni supportati dall'imbarcazione della asd Circeo Divers, si sono spesi per identificare, delimitare e mettere in sicurezza piccole zone che racchiudono un complesso di organismi acquatici, animali e vegetali che durante un periodo continuato e importante della loro vita, si mantengono in relazione col fondo come ad esempio animali bentonici, oppure vagili in grado di produrre piccoli spostamenti. Ma a nulla sarebbe servito tanto sforzo se non si fossero poi rimossi definitivamente tali elementi inquinanti e soffocanti. Nel frattempo nell'area del porto i volontari di Greenpeace davano il via ad un intervento di bonifica, zone uniche quanto fragili quelle del Circeo in cui attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali diventano fondamentali e Greenpeace ha fatto ancora una volta la differenza in questo senso. Un lavoro di squadra in cui un ruolo importante lo hanno avuto anche il Comune di San Felice Circeo, la Guardia Costiera e la ditta che gestisce il servizio rifiuti che materialmente si è poi occupata al porto del recupero di quanto raccolto. E' stata una due giorni che ha riscosso un grande successo ma che soprattutto ha fatto bene alle splendide acque blu all'ombra della maga.
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