Il caso
26.02.2024 - 13:19
L'associazione Stop Animal Crimes Italia presente un esposto in Procura contro il canile Galilei di Laitna per contestare la condotta dal personale e chiedere verifiche sulla gestione della struttura. A far scaturire la protesta dall'associazione sono stati gli attacchi ricevuti da due volontarie che si erano occupato dell'adozione di un cane corso di nome Achille. "Avevano affidato un cane ad una famiglia di Latina Stop Animal Crimes Italia - spiega l'associazione - ma dopo qualche giorno gli affidatari non avevano più intenzioni di tenere il cane, un corso di nome Achille, e lo avevano consegnato in fretta al canile. Quando due volontarie, che da anno affidano cani sfortunati a famiglie, si sono recate presso il canile trovando Achille più magro rispetto a quando lo avevano affidato e chiedono spiegazioni al personale, poichè il cane era sprovvisto di collare, pettorina e libretto sanitario consegnati con il cane. Alle spiegazioni hanno ricevuto invece insulti, minacce di non restituire più il cane e prese per un braccio sono state sbattute fuori dal canile, insieme ad Achille. Per questo Stop Animal Crimes Italia, che ha depositato presso la Procura della Repubblica di Latina un esposto non solo per la condotta del personale del canile ma anche per chiedere accertamenti sulla gestione del canile medesimo, atteso che le due volontarie hanno riferito una situazione verosimilmente meritevole di verifiche più approfondite, sotto il profilo sanitario ma non solo".
"Più volte abbiamo ricevuto segnalazioni di presunte problematiche - spiega l'associazione Stop Animal Crimes Italia - legate al canile in questione, nel 2020 l'associazione "Amici di Birillo" aveva denunciato al Sindaco la difficoltà ad entrare nella struttura, fatto segnalatoci anche recentemente e nel 2023 l'Associazione "Amici del cane" aveva segnalato presunte incongruenze nella gara d'appalto che aveva affidato il canile alla società "Galileo Galilei". A prescindere da questo caso, fino a quando i canili saranno considerati " cosa mia" soprattutto da aziende private ma, anche, fino a quando ci saranno Associazioni che considereranno sommariamente i canili luoghi da non frequentare, i cani saranno sempre in mezzo a diatribe estranei alle loro necessità".
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