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La nota

La UIL Scuola Rua non si ferma: al fianco dei lavoratori contro precariato e disfunzioni

Nonostante l’esclusione dai tavoli di contrattazione, la sigla ribadisce l'impegno nella difesa dei diritti del personale scolastico

La UIL Scuola Rua, nonostante le difficoltà politiche e l’esclusione dai tavoli di contrattazione nell’ultimo anno, conferma il suo impegno nella tutela dei diritti dei lavoratori del comparto scolastico. L’organizzazione ribadisce la propria volontà di andare avanti con azioni sindacali concrete, mantenendo il contatto diretto con il territorio e con i lavoratori, come dimostrato dalle assemblee organizzate nei Comuni della provincia di Latina. L’obiettivo è ascoltare le problematiche e fornire supporto a chi si trova spesso a dover affrontare disfunzioni normative e la scarsa attenzione da parte delle amministrazioni.

L’isolamento subito da parte di altri sindacati non ha scoraggiato la UIL Scuola Rua, che prosegue sulla strada intrapresa senza farsi condizionare e senza timore di intraprendere azioni anche impopolari. Un esempio significativo è la lunga battaglia per il riconoscimento giuridico dell’anno 2013 ai fini della carriera del personale scolastico. Questa vicenda si è conclusa positivamente con l’ordinanza della Corte di Cassazione del giugno 2024, che ha respinto il ricorso del Ministero dell’Istruzione e del Merito, confermando il diritto dei lavoratori alla corretta ricostruzione della carriera. Questo risultato arriva dopo dieci anni di azioni legali condotte con determinazione dal team dello studio dell’avvocato Naso. Il 16 ottobre, l’avvocato sarà presente all’assemblea indetta per i Comuni di Latina e Sermoneta, un incontro che rappresenta un importante momento di confronto con i lavoratori e di celebrazione di questa vittoria sindacale.

La battaglia per il riconoscimento del 2013 è solo una delle molte sfide che la UIL Scuola Rua sta affrontando. Il tema del precariato è una questione cruciale, poiché negli ultimi anni la percentuale di personale con contratto a tempo determinato è raddoppiata, raggiungendo il 25%. La federazione ha proposto più volte la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto, come soluzione per garantire stabilità e migliorare la qualità dell’insegnamento. Anche la gestione informatizzata delle nomine tramite algoritmo ha creato gravi disagi, con docenti con punteggi più bassi che hanno ricevuto incarichi a discapito di colleghi più meritevoli. Inoltre, la nomina di insegnanti di sostegno senza le necessarie specializzazioni ha escluso professionisti qualificati e compromesso la qualità dell’inclusione scolastica. In risposta a queste criticità, la UIL Scuola Rua chiede un ritorno alle convocazioni in presenza, almeno fino a quando il sistema informatizzato non sarà in grado di garantire trasparenza e correttezza.

Un’altra questione aperta riguarda il sistema di interpello, che si è rivelato troppo complesso e oneroso per le scuole, costrette a valutare migliaia di domande per pochissimi posti. La UIL propone il ritorno alle Messe a Disposizione (MAD), una procedura più semplice e accessibile, in grado di snellire il lavoro amministrativo e di offrire maggiori opportunità ai candidati.

Nonostante le difficoltà incontrate e l’isolamento subito, la UIL Scuola Rua non arretra e prosegue con determinazione nella sua missione. L’organizzazione resta al fianco dei lavoratori, pronta a confrontarsi con le istituzioni per ottenere soluzioni concrete e migliorare le condizioni di lavoro. Le sfide aperte sono molte, ma la federazione non si lascia scoraggiare e continuerà a essere presente sul territorio, ascoltando e rappresentando le istanze del personale scolastico, con l’obiettivo di costruire un sistema più equo e trasparente per tutti.

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