Il Festival
05.07.2018 - 05:00
Un'arena gremita e piuttosto varia quella che ieri, all'ombra della Torre comunale, ha accolto in via Umberto I alcuni tra gli ospiti più attesi di questa quarta edizione (tutta al femminile) di SabaudiaFilm.Commedia. Parliamo del cineasta fiorentino Neri Parenti, del duo comico Arteteca - veri protagonisti della serata, presenti alla proiezione del film "Finalmente sposi" di Lello Arena - e di un fuoriclasse inarrivabile della risata nostrana: Carlo Buccirosso, annoverato tra i maggiori eredi e interpreti della tradizione comica partenopea, che nella serata scorsa ha ricevuto dalle mani di Parenti il Premio Speciale "Paolo Villaggio".
Appurato che il sarcasmo è una radice tanto vigorosa quanto imprevedibile, non sorprende che il minuto commediante napoletano, in risposta a Simona Izzo che ne ha elogiato la fortunata carriera e i riconoscimenti "incassati" nel corso degli anni, abbia risposto semplicemente: "Insomma, c'è chi ha fatto di meglio". Anche se, bisogna dirlo, era una bugia solo a metà: "Non ho fatto tanti film - ha precisato Buccirosso -. C'è chi ne ha girato uno, chi ne conta ottanta, io non supero i trenta, ma la verità è che ne ho rifiutati tanti. Capisco subito se voglio farne parte o meno: alla quindicesima pagina di copione, se chiudo vuol dire che non mi piace. Il ruolo che mi viene proposto deve divertirmi, è necessario che la storia susciti in me una reazione; far ridere è una cosa che viene dopo. Prima di tutto c'è l'emozione, la speranza di arrivare al cuore".
Pochi minuti prima che gli ospiti prendessero ad alternarsi sul palco, in compagnia della giornalista Olivia Tassara e della Izzo (direttrice artistica del Festival), l'attenzione del pubblico era rivolta ad un talento pontino doc, punta di diamante del teatro e della recitazione "tout court" nell'Agro redento: Enzo Provenzano, nato a ridosso della platea e presto finito a fare la spola tra il grande schermo e la tivù, pur mantenendo viva la sua vocazione per le tavole del palcoscenico.
SabaudiaFilm torna oggi, alle ore 17 al Teatro Fiamme Gialle, con la rassegna in rosa "Retrospettiva" e la proiezione di un'opera indimenticabile di Ettore Scola: "Dramma della gelosia" con Monica Vitti, Giancarlo Giannini, Marisa Merlini, Marcello Mastroianni e Corrado Gaipa; a seguire il dibattito "La condizione sul cinema italiano al femminile e della commedia in Italia", con interventi di Simona Izzo, Silvia Scola (sceneggiatrice), Giulia Cerasoli (giornalista di "Chi"), Paola Minaccioni (attrice), Karin Proia (attrice e regista) e Stefania De Caro (insegnante, scrittrice, blogger e speaker radiofonica). Alle ore 20, appuntamento a Palazzo Mazzoni per l'incontro "Sabaudia città multietnica" con Massimo Ferrari, talentuoso regista pontino che alle 21.15, allo Spazio Festival, presenterà il suo docufilm a sfondo sociale "Dove vanno le nuvole" e il corto "Il colloquio". Quinto film in concorso, in programma alle ore 21.30, è "Come un gatto in tangenziale" del regista Riccardo Milani. Ospiti della serata saranno Paola Minaccioni e Claudio Amendola, che riceverà il Premio Speciale "Bud Spencer".
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