Il fatto
08.10.2023 - 17:00
Una incauta operazione di abbruciamento delle stoppie da potatura ha provocato a Ventotene un incendio boschivo che ha interessato la zona Montagnozzo aggettante su Calabattaglia. Approfittando del fatto che ora le varie ordinanze sindacali autorizzano l'accensione dei roghi per lo smaltimento degli o sfalci di potatura, qualcuno, libero dal lavoro, per il fine settimana, si è recato nel suo podere e, verso le 11,00, ha dato fuoco al mucchio di sfalci conservato per tutta l'estate. Purtroppo il sottobosco secco e il vento che, all'ora di pranzo, si leva, ha fatto estendere il rogo oltre il mucchio di frasche pronte per lo smaltimento.
Le fiamme, che hanno trovato esca nel seccume dell'erba bassa, hanno iniziato a divorare, in un canalone impervio, macchia mediterranea, alberi e pini d'Aleppo, una pregiata specie di questa famiglia. Prontamente sul posto i "volontari della Protezione Civile delle isole Ponziane" che, con lo stesso presidente Alessandro Romano armato di scudiscio, hanno iniziato a contenere il fronte delle fiamme, coadiuvati dai Carabinieri agli ordini del luogotenente Ippolito Martino, che hanno garantito la sicurezza della gente ed evitato che si avvicinassero curiosi, passeggiatori, ciclisti e altri, mentre sopraggiungeva, poi, per la messa insicurezza della zona distrutta un elicottero della Regione, intervenuto appositamente perché il servizio aereo è terminato il 30 settembre. L'operazione di spegnimento ha tacitato le ansie dei clienti dell'albergo "Il cacciatore" che è nella zona, invasa da fumo e fuliggine. Alle ore 15,00 l'intero incendio era stato domato e la affollata veicolazione nella zona ha potuto riprendere regolarmente
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