Il blitz
24.03.2025 - 10:45
La capillare attività di controllo del territorio, potenziata nei giorni scorsi dalla Questura di Latina per monitorare le zone difficili della città, ha permesso ai poliziotti di individuare e smantellare una piazza di spaccio in via Guido Rossa, nella zona delle case popolari “Arlecchino”.
Evidentemente con l’obiettivo di aggirare indagini e perquisizioni domiciliari, potendo contare sull’impiego di gregari che presidiano i nascondigli e gestiscono le consegne, gli spacciatori utilizzano i porticati al piano terra degli edifici come base operativa, approfittando persino dei punti più degradati per nascondere la sostanza stupefacente. Proprio come avveniva in un condominio l’altra mattina, dove le pattuglie del questore Fausto Vinci hanno trovato una trentina di dosi tra cocaina e crack nascoste nelle cavità dei mattoni di un solaio, arrestando un uomo di 37 anni ritenuto colui che aveva nascosto la droga in quel punto per venderla.
L’operazione merita certamente gli sviluppi investigativi del caso, perché la metodologia ricostruita durante il blitz degli agenti sembra rivelare un’organizzazione ben strutturata dietro quel pusher. L’arresto è scattato durante un servizio di controllo svolto dal personale della Squadra Volante col supporto del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati.
Perlustrando appunto la zona delle case popolari situate tra via Rossa, via Bachelet e via Galgaligi, gli agenti hanno notato i movimenti sospetti di due uomini, nel porticato alle spalle dell’ingresso di uno dei palazzi “Arlecchino”. Decidendo di intervenire, con l’ipotesi che uno dei due fosse uno spacciatore e l’altro un cliente, assuntore di stupefacenti, i poliziotti sono andati a controllare in una cavità presente sul solaio, causata dalla caduta di calcinacci, dove pochi istanti prima il presunto pusher aveva infilato la mano: all’interno dei mattoni rotti c’erano appunto le dosi di stupefacenti, pronte per la cessione.
Mentre la droga veniva sequestrata, l’uomo di 37 anni è stato portato in Questura per gli accertamenti che hanno preceduto il suo arresto. D’accordo con il sostituto procuratore di turno, lo spacciatore è finito dietro le sbarre delle camere di sicurezza in attesa del processo che oggi sarà celebrato con rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina: dovrà rispondere di possesso di stupefacenti ai fini di spaccio.
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