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Il caso

Ex Lipu e mercato, quattro denunce per le occupazioni

Stretta della Polizia Locale sugli immobili di proprietà pubblica per agevolare gli sgomberi

Nell’ottica di consentire il recupero di spazi pubblici sottratti alla collettività e al tempo stesso contrastare forme di illegalità che rischiano altrimenti di essere tollerate, la Polizia Locale di Latina ha avviato un’intensa campagna di controlli degli immobili di proprietà comunale o demaniale inutilizzati, o peggio indisponibili perché occupati abusivamente. In questo contesto operativo gli agenti del corpo comunale hanno ispezionati gli immobili dell’area del mercato un tempo destinati al custode e ai servizi igienici, poi lo stesso hanno fatto per la casa cantoniera di via Epitaffio ex sede provinciale della Lipu, denunciando in tutto quattro persone sorprese a dimorare all’interno delle due strutture di proprietà pubblica.

Con i controlli degli ultimi giorni in realtà la Polizia Locale ha portato avanti l’attività che nell’ultimo anno aveva già permesso di sgomberare lo stallino abbandonato nel complesso dell’ex Opera Nazionale Combattenti di piazza del Quadrato, denunciando più persone per occupazione, compreso uno straniero che dormiva all’interno del museo della Terra Pontina. L’ulteriore stretta sulle occupazioni abusive degli immobili pubblici, oltre a essere teso a perseguire i reati, è stata voluta per consentire l’avvio dei procedimenti amministrativi connessi, mettendo gli uffici tecnici comunali competenti nella condizione di adottare i provvedimenti finali di sgombero per il reintegro nel possesso. Anche perché l’usurpazione dei beni comuni e demaniali è un fenomeno dilagante che spesso non risponde a reali situazioni di disagio economico, anzi può nascondere altre forme di criminalità.

Con l’impiego degli agenti del Nucleo Controllo del Territorio e del Nucleo di Polizia Urbana, particolare attenzione è stata rivolta agli immobili situati nel complesso dell’area del mercato settimanale, in particolare l’ex alloggio del custode e i locali un tempo riservati ai bagni, entrambi collocati nella parte opposta rispetto all’ingresso di via Rossetti, quindi più vicini a piazzale dei Mercanti. In una delle due strutture vivono da tempo un uomo e una donna già noti alle forze di polizia e già denunciati per l’occupazione abusiva, nell’altro immobile invece sono state trovate altre due persone, provenienti da Sabaudia e Terracina, che hanno dichiarato di avere occupato quello spazio non avendo la possibilità di mantenersi una casa: entrambi sono stati denunciati per danneggiamento e occupazione di immobili di proprietà demaniale e comunale.

Un’ispezione analoga è stata compiuta anche nell’ex cantoniera di via Epitaffio, proprio all’ingresso della città, sede dismessa della Lipu, danneggiata a fine dicembre da un incendio che era suonato come un campanello d’allarme, lasciando chiaramente intendere la possibilità che fosse occupata. Al suo interno la Polizia Locale ha trovato due cittadini romeni, denunciati a loro volta per gli stessi reati.

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