Cerca

La cerimonia

Il ministro Piantedosi: «Il Commissariato è una promessa mantenuta, sarà una casa di vetro per i cittadini»

All'inaugurazione le parole del ministro anche sul Commissariamento di Aprilia per mafia: «La presenza dello Stato qui non è ostile, ma ha una fuzione sussidiaria e di vicinanza alla comunità locale»

Alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani è stato inaugurato il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Aprilia, una struttura che rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento della sicurezza sul territorio. Un momento significativo e importante per la città, che attendeva da decenni questa struttura, suggellato dalla presenza delle autorità regionale, locali e dai rappresentanti delle forze dell’ordine. La giornata è iniziata con la scopertura della targa del Commissariato da parte del Ministro dell’Interno, del Capo della Polizia, del Prefetto di Latina Vittoria Ciaramella e del Questore Fausto Vinci, seguito poi da un minuto di raccoglimento al monumento ai caduti presente all’ingresso, dedicato alle vittime della Polizia Stradale e a quanti hanno sacrificato la vita per la sicurezza e la libertà del Paese. Infine c’è stato il taglio del nastro preceduto dai discorsi istituzionali, nei quali è stata riaffermata la presenza dello Stato ad Aprilia, Comune che da aprile è guidato da una Commissione straordinaria dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa arrivato a seguito dell’operazione Assedio del luglio del 2024. Un aspetto toccato nel suo discorso da Piantedosi, che ha sottolineato come questa presenza non vada osteggiata ma vista come un aiuto alla città. «Siamo qui per inaugurare un’importante istituzione ad Aprilia, una città effervescente, molto dinamica che negli ultimi tempi ha fatto segnare qualche problema particolare. Questa istituzione - afferma - arriva in un momento particolare ma si tratta una promessa mantenuta, perché due anni fa annunciai l’impegno per un Commissariato. Ci tengo a sottolineare che quella dello Stato in città non è una presenza ostile, il fatto che ci sia una momentanea rappresentanza nella comunità locale ha una funzione sussidiaria, non è antagonistica né sostitutiva, ma segna la vicinanza dello Stato alle comunità locali quando vivono vicende per le quali è opportuno garantire la comunità nell’azione istituzionale e amministrativa». Il Ministro ha inoltre evidenziato che il presidio di Polizia in via Monticello sarà una “casa di vetro” aperta a tutti. «Qui si farà la strategia della tenuta dell’ordine pubblico e della sicurezza della città. Per farlo compiutamente - spiega - ci sarà bisogno dei contributo dei cittadini, invito comitati, associazioni e singole persone a vedere questo presidio come una struttura aperta, di vetro, trasparente. Solo così si potrà riaffermare il valore della legalità come elemento del vivere civile».

In precedenza era stato il Capo della Polizia Pisani a sottolineare come il personale (oggi composto da 30 unità) sarà a pieno regime a dicembre, annunciando contestualmente il potenziamento della Polizia Stradale. «Il Commissariato al momento è di 30 unità, è previsto che l’organico arrivi a 45 e a fine anno ci sarà il completamento. Colgo l’occasione - spiega - per ringraziare il distaccamento della Polizia Stradale che si unirà qui al Commissariato per l’importante lavoro che svolge, perché tutti sappiamo quanto la Pontina sia una strada molto frequentata e soprattutto rischiosa, pure per i nostri operatori. Qui all’ingresso c’è un monumento dedicato ai caduti e la Polizia Stradale, purtroppo, tra le nostre specialità è quella che conta più morti. Anche loro a dicembre avranno più strutture e agenti, è previsto un rinforzo».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione