Igiene urbana
13.08.2025 - 15:00
«Abbiamo una raccolta differenziata al 66,8% con picchi che sfiorano il 70%. Dal 38,26% del 2023 si è passati a una media del 43,28% nel 2024 fino a toccare, nel primo semestre 2025, il 66,8% appunto». A fornire il bilancio è il Direttore Generale di Cisterna Ambiente, Paolo Maria De Felice, alla guida dell’Azienda Speciale dai primi mesi del 2024. Ieri mattina ha incontrato i sindacati dei lavoratori per un confronto su diversi temi legati all’organizzazione del lavoro e non solo. «Abbiamo risposto compiutamente alle richieste che sono state avanzate dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali – ha detto il Direttore della Cisterna Ambiente Paolo Maria De Felice – in modo particolare sulle questioni che stanno loro più a cuore a partire dalla sicurezza sul lavoro. L’Azienda insieme con l’Amministrazione comunale si sono mostrate oltremodo disponibili ad aprire un tavolo tecnico che ha già stabilito di riunirsi periodicamente. Con cadenze che andremo a concertare insieme alle sigle sindacali affronteremo tutte le questioni che sono state sottoposte in maniera positiva e costruttiva, per offrire un servizio all’altezza della nostra città ed ottimizzarlo come è nostra intenzione continuare a fare». L’incontro coi sindacati è stato comunque l’occasione, per il direttore De Felice, di fare un punto della situazione rispetto all’attività di Cisterna Ambiente in questi ultimi mesi. Accanto all’aumento della raccolta differenziata, infatti, il 2025 segna anche un miglioramento negli indicatori organizzativi: l’assenteismo, che nel 2023 era al 21,3%, è sceso al 16,1% nei primi sei mesi di quest’anno, mentre il ricorso allo straordinario si è ridotto dal 7,3% del primo semestre 2024 al 3,4% del 2025. «Sono risultati – spiega De Felice – che sono stati possibili grazie all’impegno di tutti i dipendenti e a un Consiglio di amministrazione di altissima caratura professionale, nominato dal sindaco Valentino Mantini, con cui si è instaurata una sinergia costante e un’armonia che ha permesso di raggiungere traguardi concreti».
Il direttore De Felice sottolinea come il percorso intrapreso abbia richiesto anche scelte non semplici: «Per ottenere questi risultati è stato necessario rompere equilibri viziati, non produttivi per l’Azienda Speciale. Questo ha disatteso le aspettative personali di chi anteponeva interessi privati a quelli della società. L’obiettivo è stato stabilire nuovi equilibri che tutelino i lavoratori più virtuosi e migliorino l’efficienza complessiva».
Un approccio, quello di De Felice, che ha previsto un’interazione continua con le organizzazioni sindacali: «Dal mio insediamento ho convocato numerosi incontri, i cui verbali sono disponibili sul sito della Trasparenza, a dimostrazione di un metodo collegiale, pur nel rispetto delle competenze di ciascuna parte».
Nel corso del confronto di ieri con le organizzazioni sindacali sono stati affrontati temi rilevanti per il personale: dal ricorso alle assunzioni a tempo determinato tramite agenzie di somministrazione, alla pubblicazione dei bandi per nuove assunzioni, fino alla gestione del personale con limitazioni fisiche. Al centro anche i carichi di lavoro degli operatori del “porta a porta” e dello spazzamento, la redistribuzione delle zone e la corrispondenza tra mansioni svolte e livelli contrattuali. Temi, questi, che restano sul tavolo e sui quali il Direttore si dice pronto a proseguire il dialogo: «È fondamentale confrontarsi per migliorare le condizioni di lavoro, garantendo però efficienza e sostenibilità del servizio. Il nostro obiettivo è mantenere e superare i risultati raggiunti, portando Cisterna verso una gestione dei rifiuti moderna ed efficace, in linea con gli standard ambientali e con le aspettative dei cittadini». Sulle assunzioni, in particolare, il bando è in itinere. «Raggiungeremo, una volta completata la procedura concorsuale, ad avere i 77 dipendenti previsti dal piano industriale – spiega il direttore generale – Questo permetterà di proseguire con il percorso di estensione della raccolta differenziata portata porta come previsto dal piano medesimo». In particolare si andrà a coprire una buona parte del centro cittadino che oggi è ancora servito dai cassonetti intelligenti o dalle isole ecologiche condominiali. I dati degli ultimi mesi, secondo De Felice, confermano che la strada è quella giusta: una raccolta differenziata vicina al 70%, meno assenteismo, meno straordinari e un’organizzazione più snella. Ma la sfida continua, tra nuove esigenze operative e la volontà di consolidare i progressi fatti.
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