L'iniziativa
13.10.2025 - 21:10
Si è conclusa con un segnale forte di unità e determinazione l’assemblea pubblica sul Servizio di Integrazione Scolastica, tenutasi presso il Circolo Cittadino di Latina. L’incontro, promosso da CGIL Frosinone e Latina, USB Latina, genitori di ragazzi con disabilità, rappresentanze dei lavoratori OSA e cittadini, alla presenza di alcuni consiglieri comunali, ha sancito la nascita di una rete cittadina permanente e coesa, impegnata a difendere il diritto all’istruzione e all’inclusione per tutti.
Durante l’assemblea sono stati denunciati con forza i ritardi e le scelte dell’Amministrazione comunale che, nel corso dell’anno scolastico in corso, hanno privato centinaia di studenti con disabilità dell’assistenza educativa necessaria, in violazione dell’articolo 3 della Costituzione.
Seppur sia stato comunicato l’avvio del servizio previsto per il 15 ottobre, la rete ha espresso profonda preoccupazione per due aspetti considerati gravi e inaccettabili:
Ritardo e copertura incompleta: il servizio è partito con oltre un mese di ritardo e, dalle informazioni disponibili, l’appalto non garantisce risorse sufficienti per coprire l’intero anno scolastico, lasciando le famiglie nell’incertezza.
Abolizione di fatto della CAA: il Servizio di Comunicazione Aumentativa Alternativa, fondamentale per gli alunni con bisogni comunicativi complessi, risulta praticamente eliminato o affidato alla cooperativa OSA senza personale qualificato, privando così i ragazzi di un diritto essenziale e condannandoli all’isolamento.
L’assemblea ha portato alla costituzione di un “Fronte Comune per l’Inclusione”, una rete indivisibile di sindacati, genitori, lavoratori e associazioni, che ora rappresenta un interlocutore stabile e autorevole nei confronti dell’Amministrazione comunale.
La piattaforma di richieste approvata verrà trasmessa immediatamente al Sindaco e all’Assessore competente, con la richiesta di un incontro urgente. Tra le priorità indicate vi sono:
L’istituzione immediata di un tavolo permanente sul diritto all’istruzione e sul welfare comunale, per affrontare le emergenze e pianificare politiche inclusive.
L’integrazione immediata delle risorse economiche per garantire la piena copertura del servizio di integrazione scolastica per tutto l’anno 2025/2026.
Il ripristino del Servizio di CAA con personale qualificato, annullando l’affidamento a figure non idonee.
Il comunicato si conclude con l’appello dei rappresentanti Giuseppe Massafra, segretario generale CGIL, e Vincenzo Quaranta, segretario generale USB: “Chiediamo il tavolo permanente per trasformare il diritto costituzionale in realtà quotidiana. Il ritardo di un mese, la incerta copertura annuale e l’assenza della CAA sono inaccettabili: ‘non accetteremo un’inclusione a tempo determinato e priva degli strumenti essenziali’”.
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