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Giovane aggredito e ferito daI ladri al Q5

Sorprende i banditi che armeggiano sulla sua auto, ferito da un cacciavite, è al Goretti

Ha vissuto momenti di terrore. Chi lo ha sentito racconta che è ancora sotto choc ed è provato.  Stava uscendo per andare al lavoro e ha trovato i ladri che stavano saccheggiando la Mercedes e lo hanno aggredito.  E’ accaduto a Latina in via Pier Luigi da Palestrina, nel quartiere Q5 poco prima delle 4,30 della notte. Il proprietario dell’auto, un giovane di 28 anni residente nel capoluogo,  è rimasto ferito da alcuni fendenti in alcune parti del corpo, sia al braccio che sul viso. Fortunatamente non è grave, è ricoverato e oggi potrebbe essere dimesso.  Uno dei banditi, in base a quanto è emerso, ha utilizzato un cacciavite. Il ragazzo, quando è scattato l’allarme,  è stato trasportato in ospedale ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al braccio.
Sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Latina per risalire ai responsabili di un’azione tanto fredda quanto violenta.   I fatti: in base a quanto è emerso i ladri entrano in azione almeno un’ora prima dell’aggressione.  Hanno le taniche che riempiono, posizionano dei cuscini sotto il veicolo e iniziano a smontare quello che vogliono portare via a partire dai fanali, sono pezzi molto richiesti sul mercato parallelo.  C’è un grande silenzio, nessuno nello stabile e nel quartiere sente qualche rumore sospetto. Subito dopo, poco prima delle 4,30,  il proprietario dell’auto scende di casa per andare al lavoro, ha un appuntamento a Roma, lavora nel mondo del turismo.  E’ buio, anche il marciapiede è tutto buio. Vede delle ombre tra la siepe e un lampione, ci sono alcune persone che armeggiano davanti alla sua auto, la Mercedes bianca è  parcheggiata nel cortile del condominio e a quel punto succede di tutto. I ladri, che sono almeno due, non scappano. Scatta l’aggressione.  «Aiuto, aiutatemi», urla il ragazzo.  E’ un attimo, uno dei banditi aggredisce il ragazzo che cerca di difendersi, viene colpito in diverse parti del corpo da un cacciavite. Perde sangue, ci sono tracce sul marciapiede davanti casa e anche nel vialetto dell’abitazione dove è parcheggiata l’auto. C’è sangue  sulle scale interne del palazzo che portano alla sua abitazione.  Il giovane finisce in ospedale al Santa Maria Goretti dove viene sottoposto ad un intervento chirurgico, fortunatamente il suo quadro clinico non è grave. Chi lo ha sentito racconta di un ragazzo molto provato per quello che è successo. Sull’episodio sono in corso serrati accertamenti. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti e hanno eseguito un accurato sopralluogo per ricostruire i fatti e raccogliere alcuni elementi. Il colpo è stato studiato nei dettagli e i ladri sapevano perfettamente come agire. L’azione è stata portata a termine con grande sangue freddo.  Alcuni mesi fa un furto con le stesse modalità era stato messo a segno nel parcheggio di fronte, in Largo Cesti, anche in quella circostanza sempre nella notte era stata cannibalizzata una Jeep Renegade.«Da anni chiediamo un presidio delle forze di polizia, la caserma dei carabinieri e un rafforzamento dei controlli - osserva Ferdinando Cedrone, residente della zona, presidente dell’Associazione quartieri connessi - è un episodio grave questo che è accaduto, in un’altra circostanza, poco tempo fa,  i ladri hanno rubato sempre sulla stessa auto e anche in quel caso il marciapiede era buio e non c’erano le luci».

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