Il fatto
04.11.2025 - 05:50
Il rogo ha distrutto il quadro contatori, trovate altre molotov inesplose. Nella stessa scala ore prima era stato sgomberato l’alloggio di due pusher
Nuova notte di paura in uno dei condomini delle case popolari di via Guido Rossa, nella zona dei palazzi Arlecchino, scenario di un attentato incendiario che ha messo a rischio la vita degli inquilini. In circostanze al vaglio degli investigatori della Polizia, ignoti hanno lanciato una o più bottiglie incendiare nell’androne del civico 6 innescando un rogo che ha distrutto il quadro contatori, mentre altre molotov sono state trovate inesplose nel porticato. Una scena che ha rievocato quanto era successo la notte del 14 settembre nella stessa scala con danni minori, a poca distanza dal civico 10 dove era esplosa una bomba una settimana prima.
Quando è scattato l’allarme, poco prima delle ore 1:30, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e, insieme ai poliziotti della squadra volante, hanno evacuato gli appartamenti invasi dal fumo. Sono intervenuti anche i soccorritori del pronto intervento sanitario per assistere i condomini, ma nessuno ha riportato gravi conseguenze oltre al rischio di restare intossicati.
Per gli accertamenti sono intervenuti poi gli investigatori di Squadra Mobile e scientifica della Questura che hanno effettuato un accurato sopralluogo e ascoltato i residenti. Prima che venissero innescate le fiamme nessuno ha notato movimenti sospetti, ma i poliziotti non escludono collegamenti con quanto successo la mattina precedente, quando era stato liberato un appartamento tolto dai carabinieri a due fratelli spacciatori in seguito al decreto di decadenza dell’assegnazione dell’alloggio popolare perché utilizzato per attività illecite.
Insomma, nel quartiere serpeggia la convinzione che possa trattarsi di una reazione dopo il duro colpo inferto ai soggetti legati ai trafficanti di stupefacenti. Ma a farne le spese sono ingiustamente i condomini della scala presa di mira, già bersagliati a fine estate per il loro impegno contro l’attività di spaccio nel rione, con azioni concrete come l’installazioni di fari per illuminare le zone buie sfruttate dai pusher per la vendita degli stupefacenti.
Una volta concluso il sopralluogo della polizia stanotte, gli inquilini sono potuti rientrare negli alloggi, ma dovranno attendere le operazioni di ripristino dell’energia elettrica previsti in mattinata.
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