26.05.2023 - 15:38
Un confronto a tutto campo sui progetti per la città: dal commercio all'urbanistica, dalle periferie alle aziende partecipate del Comune. Una faccia a faccia serrato ma leale, dove non sono mancate le critiche all'avversario e gli applausi delle due "tifoserie", ma sempre nel rispetto reciproco. E' questa la sintesi dal duello elettorale tra i candidati sindaco Luana Caporaso e Lanfranco Principi, un duello andato in scena ieri sera in piazza delle Erbe. Un incontro organizzato da Latina Oggi, moderato dal direttore responsabile Tonj Ortoleva, che ha richiamato centinaia di persone nella nuova agorà a pochi passi dal mercato coperto. E proprio la riqualificazione del centro storico è stato il primo argomento affrontato dai candidati. «La nostra idea - afferma Luana Caporaso - è di far vivere le aree del centro e lo abbiamo dimostrato realizzando piazza delle Erbe e riqualifcando il mercato. Nei primi cento giorni della consiliatura metteremo mano al nuovo piano parcheggi, inoltre per ravvivare il centro abbiamo intenzione di prevedere degli sgravi Tari per le start up e di mettere in piedi un bando per le nuove e piccole attività commerciali». Di contro il candidato del centrodestra ha sottolineato la necessità di un dialogo più costante con le associazioni di categoria. «Le difficoltà del settore imprenditoriale, non solo il commercio ma anche l'artigianato e l'industria, sono note a tutti. Incontrando le associazioni di categoria - dice Principi - si capisce che qualcosa non ha funzionato, spesso basterebbe solo un po' più di attenzione. Purtroppo però l'amministrazione comunale ha dialogato poco con i commercianti, mettendo in campo azioni non condivise come la chiusura della piazza in determinati periodi. E gli esercenti ne hanno risentito. Bisogna invece dialogare di più con loro, nonché pensare a eventi anche in altri punti della città».
Sul tema delle periferie è stato invece Principi a lanciare una proposta, quella del rifinanziamento della legge regionale 6 del 2007 per il recupero igienico-sanitario dei borghi. «In queste zone - spiega - ci sono problemi reali come l'assenza di servizi primari , dalle reti fognarie alle strade. Ma chi vive in periferia non è un cittadino di serie B, perciò alcuni giorni fa ho chiesto al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca un impegno concreto per rifinanziare la legge 6, che dovrà essere un punto di partenza. Perché è chiaro che serviranno anche altri finanziamenti». La candidata civica ha invece rivendicato l'avvio degli interventi di risanamento in diversi quartieri. «A Campoverde - afferma Caporaso - abbiamo ottenuto un finanziamento per realizzare un depuratore a chiudere il quadrante, inoltre con altri fondi realizzeremo dei tratti di rete fognaria a Campoleone e in zona Guardapasso. Mi fa piacere che Rocca si sia preso l'impegno di finanziare la legge 6, le nostre periferie hanno bisogno di interventi ma tanto è stato fatto in questi anni».
Non sono però mancate anche domande "cattive" ai candidati. A Principi è stato chiesto dei suoi quattro anni da vice sindaco di Terra e se con lui si corre il rischio di tornare al centrodestra di 15 anni fa. «Tutti parlano di me, senza notare - risponde - che nella giunta Terra ben 7 assessori sono cambiati: c'è chi si è dimesso senza motivi apparenti e chi è stato cacciato, inoltre ben 4 consiglieri dell'opposizione sono andati in maggioranza e viceversa. Io me se sono andato in punta di piedi, semplicemente perché non condividevo il progetto. E il rischio di un ritorno al passato non c'è, leggendo i nomi degli eletti vi accorgerete che ci sono molti volti nuovi che non si possono etichettare come vecchio centrodestra». A Luana Caporaso è stato invece chiesto di rispondere a quello che i suoi detrattori dicono da tempo, ovvero se con la sua elezione sarà sempre Antonio Terra a guidare la città, seppur da consigliere. «Non credo - ha detto - di dovermi difendere da questa accusa, ho la mia testa e le mie capacità. Faccio politica dal 2009, l'ho fatta con D'Alessio, l'ho fatta con Terra, ma soprattutto l'ho fatta con questa maggioranza. Con coerenza. Ho partecipato a una serie di decisioni interne e non ho mai rinnegato la mia provenienza».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione