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L'intervento

Cittadella, Zaccheo: il progetto sia completato

L'ex sindaco: «Bene l'ok al primo lotto, ma alla città serve l'intera casa della giustizia»

Il via libera al primo stralcio per la realizzazione della cittadella giudiziaria è arrivato e l'azienda aggiudicatrice sta realizzando il progetto esecutivo prima di dare il via ai lavori. Il tutto sarà finanziato con risorse del Pnrr. Ma per l'ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo queste deve essere solo il primo passo, perché la cittadella va realizzata totalmente come da progetto originario, così da ricomprendere non solo la procura (oggetto del primo stralcio di lavori) ma anche il tribunale, il giudice di pace e gli uffici.


«Lancio un appello alle istituzioni affinché si proceda a completare tutto il quadro della cittadella giudiziaria» afferma l'ex sindaco Zaccheo. Fu lui, quando era primo cittadino, a lanciare il progetto. «Avevo messo tutti d'accordo, il procuratore, il presidente del tribunale, l'ordine degli avvocati» ricorda. L'obiettivo era quello di spostare in un'unica sede tutte le attività legate al mondo della giustizia. Il che sarebbe servito anche a garantire un cospicuo risparmio alle casse comunali, dal momento che molte delle attuali sedi occupate sono proprietà di privati. «Ma dopo la mia amministrazione, chi è venuto dopo, ha inspiegabilmente lasciato nel cassetto questo progetto». Tanto che oggi l'ex Icos, l'area che dovrebbe appunto ospitare la cittadella, è una delle tante incompiute di Latina.


«Tutte le città capoluogo importanti hanno una cittadella giudiziaria. A Latina è necessaria anche per liberare strutture che possono essere destinate, ad esempio, a ospitare sedi universitarie e completare così il nostro campus. Penso, ad esempio, al Tar che potrebbe spostarsi in locali più accoglienti nella cittadella e permettere all'università di utilizzare quelle strutture in cui si trova attualmente il tribunale amministrativo».

Un progetto che però, in questi anni, è rimasto fermo. «Da noi non esiste il principio della continuità amministrativa. E' una cosa senza senso», rileva amaro Zaccheo. La speranza, dopo l'ok al primo lotto per la procura, «è che si completi tutto il progetto, usando i fondi del Pnrr o altre risorse pubbliche. Le possibilità esistono, spero ci sia anche una volontà politica di portare a termine questo importante progetto che aveva messo d'accordo tutti gli attori istituzionali», conclude Zaccheo

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