Società partecipate
03.05.2025 - 21:00
La sede della Progetto Ambiente
La Progetto Ambiente chiude il bilancio in attivo, restituendo parte dell’utile al Comune di Aprilia. Nell’assemblea dei soci del 23 aprile è stato infatti approvato il consuntivo 2024 della società di igiene urbana controllata dall’Ente di piazza Roma, che ha chiuso con un risultato di 150mila euro dopo il pagamento delle imposte. Un ottimo traguardo che è figlio delle scelte operate dai dirigenti dell’azienda, in particolare della riattivazione dell’impianto interno di selezione che ha permesso di lavorare alcune tipologie di materiali (plastica, carta e cartone, vetro e metalli). La vendita dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata ha infatti prodotto entrate per quasi 1,5 milioni di euro, una cifra più alta rispetto a quella indicata nel piano industriale (1 milione di euro), così questa scelta unita all’aumento della raccolta differenziata in città (72,2%) ha permesso alla società di approvare un rendiconto di gestione in attivo, un segno di ottima salute che è stato salutato con favore dal Comune di Aprilia, presente dell’assemblea dei soci con il Commissario straordinario Paolo D’Attilio. Per l’Ente comunale (socio unico) infatti questo risultato si tradurrà in un piccolo “tesoretto”, visto che una parte dell’utile rientrerà nelle casse comunali.
Ma soprattutto questo atto ha permesso a Stefano Cicerani di lasciare l’azienda nelle migliori condizioni. L’amministratore unico di Progetto Ambiente subito dopo l’approvazione del rendiconto ha infatti salutato la società, visto che ha deciso di non rinnovare il contratto come già annunciato nelle scorse settimane. Per Cicerani, che ha guidato l’azienda di Aprilia dall’aprile 2022 al 2025, si apre ora una nuova fase con un ruolo di prestigio e responsabilità: sarà supervisore tecnico del Commissario unico per la bonifica della discarica di Roma Malagrotta, il Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà. «Il bilancio del 2024 certifica una situazione positiva della Progetto Ambiente, che è frutto sia della riattivazione dell’impianto e dunque dei maggiori ricavi della vendita dei rifiuti della raccolta differenziata, sia della crescita del porta a porta che si è attestata sul 72,2%. Parte di queste somme - spiega Cicerani - rimarranno all’azienda e verranno utilizzate come premio per il personale, mentre il 60% dell’utile di bilancio tornerà al Comune di Aprilia». Ma per il manager che da pochi giorni ha lasciato la società i risultati positivi non riguardano solo i conti. «In questo periodo abbiamo aumentato il personale assunto internamente, per esempio abbiamo riattivato il ragno meccanico - continua - che verrà gestito da dipendenti della società. Anche la raccolta ingombranti è ritornata a una gestione in house e ciò ci ha permesso di stabilizzare altri lavoratori».
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