Calcio, serie A
29.09.2025 - 22:39
Genova - Boccata d’ossigeno di vitale importanza per la Lazio, che sbanca con pieno merito il “Luigi Ferraris” di Genoa, dimenticando in un amen e con tre gol, le amarezze del derby. Nonostante l’emergenza a centrocampo, il 4-2-3-1 di Sarri trovava, strada facendo, uno sbocco importante. Morale della favola, finalmente a lieto fine, Cancellieri e Castellanos nel primo tempo, Zaccagni nella ripresa, confezionavano a regola una vittoria importante a spese di un Genoa davvero impalpabile.
La partita - Biancocelesti di gran carriera in avvio di partita e dopo soltanto quattro minuti anche bravi a “stappare” il match con Cancellieri, bravo a scattare al momento giusto sul “cioccolatino” offertogli da Castellanos e, al momento dell’entrata in area, a battere Leali con un sinistro a giro sul palo di destra. Tanta Lazio nella fase iniziale del match, pronta a ripartire a grande velocità e Genoa in bambola. Al 20’, però, la squadra di Vieira ci provava con Vitinha, destro di poco alto. Al 24’, poi, Cataldi perdeva un pallone velenoso, Vitinha ne approfittava, ma sul suo cross basso al centro, Colombo, di sinistro, calciava alto. Ora era il Genoa a mettere pressione alla Lazio, un tantino in affanno nell’impostazione della manovra. Una questione di minuti, perché allo scoccare della mezz’ora, ecco che la premiata ditta Castellanos-Marusic confezionava a regola d’arte il raddoppio con assist finale per il “Taty” che non si faceva pregare due volte e spediva alle spalle di Leali. Nell’azione, però, Marusic accusava un problema e poco dopo veniva sostituito da Hysaj. Al 41’ era bravo Provedel ad uscire prontamente dalla propria area piccola e a chiudere lo spazio di battuta a rete di Ellertsson, deviando con il corpo la conclusione ravvicinata . Quattro minuti dopo si ripeteva alla grande deviando in angolo un tocco sotto misura di Colombo. Era l’ultima emozione della prima frazione di gioco.
La ripresa - Il Genoa ripartiva a testa bassa e dopo l’occasione fallita da Colombo al 12’, due minuti dopo Ayroldi prima decretava il rigore per un presunto fallo di mano in area di Basic, ma poi andava a rivedere l’azione e revocava il penalty. Scampato il pericolo, la Lazio usciva dal guscio e 19’, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pellegrini, metteva il punto esclamativo sul match: era Zaccagni, in tapin, a ribadire in rete un pallone rimbalzato nell’area piccola. Vieira ne cambiava tre, Tavares rilevava Pellegrini. Genoa in bambola e Lazio di rimessa pronta a colpire ancora. Al 26’ era Cancellieri a divorarsi il poker in maniera clamorosa, calciando incredibilmente un pallone che chiedeva soltanto di essere depositato in rete. Al 36’ Provedel si distendeva sul palo di sinistra per deviare una conclusione di Ekuban. A sei minuti dalla fine, Sarri gettava nella mischia il ritrovato Patric, Provstgaard e Pedro. Vieira si giocava l’ultimo cambio con Venturino al posto di Martin. Non succedeva più nulla, con la Lazio a godere di una vittoria estremamente importante per morale e classifica.
IL TABELLINO
Genoa-Lazio 0-3
Genoa (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin (39’st Venturino); Masini (24’st Stanciu), Frendrup; Ellertsson, Malinovsky (24’st Ekator), Vitinha (23’st Carboni); Colombo (24’st Ekuban). A disp.: Siegrist, Sommariva, Thorsby, Erlykke, Sabelli, Marcandalli, Martinez, Otoa, Fini, Cornet. All.: Vieira.
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic (32’pt Hysaj), Gila (39’st Pedro), Romagnoli, Pellegrini (24’st Tavares); Basic (38’st Patric), Cataldi; Cancellieri, Dia, Zaccagni; Castellanos (39’st Provstgaard). A disp.: Mandas, Furlanetto, Pedro, Noslin, Isaksen, Pinelli, Farcomeni. All.: Sarri.
Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. Molfetta)
Assistenti: Cecconi - Zingarelli
IV ufficiale: Zanotti
V.A.R.: Abisso
A.V.A.R.: Dionisi
Reti: 4’pt Cancellieri, 30’ Castellanos, 18’st Zaccagni
Note: ammoniti Vasquez, Norton-Cuffy, Cataldi, Masini, Malinovsky. Angoli 6-0. Recupero: 1’pt, 5’st.
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