Calcio, serie A
09.11.2025 - 22:44
Milano - Un gol per tempo a firma di Lautaro Martinez e Bonny consente all’Inter di battere la Lazio e di agguantare in vetta alla classifica la Roma. Partita condizionata dal vantaggio iniziale dei nerazzurri, anche se la Lazio, bisogna dirlo, non ha mai mollato la presa, nemmeno dopo il 2-0. In un paio di occasioni, infatti, la squadra di Sarri ha avuto la possibilità di riaprire il confronto. A gridare vendetta, la traversa colpita da Provstygaard.
La partita - La partenza dell’Inter era veemente e al terzo minuto i nerazzurri avevano già sbloccato il risultato: Bastoni soffiava il pallone a Isaksen, pallone a Lautaro Martinez che d’esterno destro mandava la sfera ad infilarsi nell’angolo più alto alla sinistra di Provedel. Inter padrona assoluta del campo e Lazio costretta a barricarsi in difesa. La Lazio, però, piano piano riordinava le idee e usciva fuori dal guscio. Al 18’ Zaccagni si metteva in proprio, trovando modo e tempo per accentrarsi: il suo destro era alto sopra i pali di Sommer. Al 25’, però, l’Inter andava vicino al raddoppio. Barella innescava l’ennesima ripartenza servendo a centro area un invitante assist per Sucic: il suo sinistro, però, era da dimenticare. Cinque giri di lancetta ed era Isaksen a provarci con il suo sinistro: palla centrale tra le braccia di Sommer.
La Lazio, ad inizio ripresa, partiva con il piglio giusto e al minuto numero 8, al termine di una bella azione, andava al tiro con Guendouzi: centrale tra le mani di Sommer. Chivu, non contento, si giocava i primi due cambi con Zelienski e Carlos Augusto in campo al posto di Sucic e Dumfries. Al 13’ l’Inter falliva in maniera clamorosa il raddoppio: Martinez, all’altezza del dischetto del rigore, calciava incredibilmente a lato. Il secondo gol era, però, soltanto rimandato: al 17’, infatti, Di Marco scodellava al centro un pallone sin troppo invitante per Bonny che, tutto solo, spediva la sfera in fondo alla rete. Sarri, a questo punto, si giocava tre cambi in un colpo solo: Vecino per Cataldi, Noslin per Dia e Pedro al posto di Isaksen. Zielinski, poco dopo, andava in gol, ma l’arbitro, dopo un consulto al Var annullava la terza rete dell’Inter per un tocco di mano ad inizio azione di Dimarco. Ancora forze fresche in casa Lazio con Pellegrini per Lazzari. Dall’altra parte Chivu rigettava nella mischia Thuram, richiamando in panchina Lautaro Martinez: per l’argentino un’autentica ovazione. La Lazio, in tutto questo, provava a rialzare la testa: al 30’ il sinistro di Pedro finiva di poco a lato alla destra di Sommer. L’ultimo cambio era Provstgaard al posto di Romagnoli. I biancocelesti non demordevano e al 33’, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pedro, andavano vicinissimi a riaprire la partita: il colpo di testa di Provstgaard, però, finiva per stamparsi sulla traversa, prima di carambolare sul palo e sulla linea di porta. Gli ultimi due cambi dell’Inter portavano la firma di Frattesi ed Esposito: minuto 36. La Lazio tentava sino alla fine a riaprire il match e al 42’, Pellegrini imbeccato in area, sparava addosso a Sommer. Era l'ultima emozione del match.
IL TABELLINO
Inter-Lazio 2-0
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (11’st Carlos Augusto), Barella, Calhanoglu (36’st Esposito), Sucic (11’st Zeielinski), Dimarco; Bonny (36’st Frattesi), Lautaro Martinez. A disp.: Martinez, Calligaris, De Vrij, Thuram, Luis Enrique, Frattesi, Diouf, Bisseck. All.: Chivu
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (24’st Pellegrini), Gila, Romagnoli (30’st Provstgaard), Marusic; Guendouzi, Cataldi (20’st Vecino), Basic; Isaksen (21’st Pedro), Dia (20’st Noslin), Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Patric, Hysaj, Belahyane, Vecino. All.: Sarri.
Arbitro: Manganiello (sez. Pinerolo)
Assistenti: Berti - Cecconi
Quarto uomo: Bonacina
Var: Di Paolo
Avar: Aureliano.
Reti: 3’pt Martinez, 16’st Bonny,
Note: ammoniti Sarri (in panchina), Akanji, Sucic, Dumfries, Zaccagni. Angoli: 3-1. Recupero: 1’pt, 5’st.
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