Basket, B nazionale
11.10.2025 - 22:42
Perdere come ha fatto sabato sera, 11 ottobre, Latina, fa male, soprattutto se si pensa ad un ultimo periodo di gioco giocato alla grande e grazie al quale la Benacquista Assicurazioni Latina Basket, aveva rimesso in piedi il match dopo i primi tre periodi di gioco decisamente incerti. A dispetto di altre volte, la mano dei giocatori nerazzurri, questa volta, è tremata un po’ con l’Umana Chiusi ha chiudere il match con un solo punto di vantaggio: 85-84 il finale.
La partita - Percentuali molto basse al tiro e tanti, troppi errori, condizionavano i primi due quarti di gioco della Benacquista Assicurazioni Latina Basket. I padroni di casa ne approfittavano, dominando di fatto i primi due tempi, trovando il massimo vantaggio (44-30 con 2’ e 04” da giocare, ndr), complice la grande verve di Rasio (14 punti per lui all’intervallo, ndr). Nel momento, però, di maggior sofferenza, la formazione nerazzurra trovava modo e tempo per mettere insieme un parziale di 0-10, con un Pastore finalmente ispirato, tornando a -7 ad una manciata di secondi dalla sirena, prima del 47-38 che mandava le due squadre negli spogliatoi.
Dagli spogliatoi usciva una Umana Chiusi sempre sul pezzo, pronta a rispondere colpo su colpo al tentativo di rientrare in partita della Benacquista. Rafio e Raffaelli facevano in modo che la distanza tra le due squadre restasse invariata. Dall’altra parte, Latina non trovava il guizzo vincente nel terzo periodo per avvicinarsi alla squadra toscana e il 35% al tiro era un dato eloquente, come il non vedere un giocatore nerazzurro in doppia cifra: 65-54 al termine del terzo periodo.
La “bomba” di Di Emidio provava a rimettere in piedi le speranze di Latina (68-63, ndr) all’inizio dell’ultimo quarto di gioco. E quando anche Gallo trovava un canestro dal campo, ecco che la partita era di nuovo in ballo, con una Benacquista decisamente diversa rispetto ai primi tre periodi di gioco. Latina andava avanti di 1 (72-73, ndr) con la “bomba” di Gallo con 3’ e 34” sul cronometro. Era lui l’autentico protagonista della riscossa nerazzurra. Partita in parità (77-77) con 2’ e 46” ancora da giocare. A questo punto saliva in cattedra anche capitan Pastore, pronto a trovare il canestro del secondo sorpasso: 77-79. Si giocava punto a punto, ma la “bomba” di Petrucci, a 54” dalla fine, ridava vigore all’Umana Chiusi: 85-83. Chiusi non tremava, Latina un po’ sì e dalla “linea della carità” si decideva il match che i toscani portavano a casa.
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