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Il Foro Appio (Forum Appii)

Alla ricerca dei tesori pontini

Era il punto in cui la via Appia entrava nelle Paludi Pontine e dal quale partiva un canale navigabile lungo 19 miglia, affiancato al terrapieno stradale, attraverso il quale in epoca augustea si poteva arrivare fino a Terracina evitando la palude, sfruttando imbarcazioni trainate da muli percorrenti la sede stradale. Come sappiamo, nel 61 d.C. San Paolo nel suo viaggio verso Roma qui incontrò alcuni cristiani provenienti da Roma, come viene riportato negli Atti degli Apostoli.

L'insediamento venne abbandonato nel medioevo, come del resto fu per tutto il tratto della via Appia lungo le Paludi Pontine.

Solamente a seguito della bonifica delle Paludi portata a termine a cavallo degli anni 20 e 30 del 900, il territorio fu ripopolato e fu fondato ed edificato, in un'area in cui sorgeva parte dell'antico villaggio romano, il centro di Borgo Faiti.

Oggi di Forum Appii rimane molto poco: tracce di edifici minori di cui si intravede solo la pianta, purtroppo in stato di abbandono, tratti di muratura in opus incertum, alcune lapidi commemorative e numerosi frammenti di materiali da costruzione o decorativi, un ponte romano che scavalca il fiume Cavata, parzialmente restaurato nel XIX secolo.
Le immagini riproducono alcune stampe della metà del 1700 che fanno intravedere i resti e l'importanza dell'insediamento in epoca romana.

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