09.11.2022 - 20:30
Sulle rive del lago di Paola l'uomo è presente fin dalla preistoria. Lo testimoniano i ritrovamenti di ville e cisterne che risalgono al I secolo a.C..
Per il Canale Romano si è dovuto aspettare l'imperatore Nerone, che ne ordinò la costruzione, quasi sicuramente per ottenere un percorso di navigazione sicuro dal porto di Ostia fino al lago di Averno. L'ambizioso progetto fu in seguito abbandonato.
Tra il XII e il XIV secolo furono i monaci benedettini ad arrivare sulle sue rive, nel Santuario della Sorresca. Successivamente, Papa Bonifacio VIII affidò il lago alla famiglia Caetani, in quanto rientrava all'interno del Feudo del Circeo. L'area del lago era paludosa e malsana, per questo l'Amministrazione Pontificia avviò i lavori di bonifica e nel 1721 ripristinò il Canale Romano, ma fu solo grazie ai lavori di bonifica dell'Agro Pontino e con la costruzione di Sabaudia che il lago di Paola assunse l'aspetto odierno. Nel 1888 Clementino Scalfati acquistò il lago, che divenne oggetto di un lungo contenzioso giuridico, oggi concluso con il riconoscimento dei diritti della famiglia.
La Villa di Domiziano occupa la bella penisola che si affaccia sul Lago di Paola.
Il sito archeologico, in larga parte ancora da scavare, è completamente incluso entro un'area a riserva integrale estesa per circa 46 ettari.
La Villa imperiale ha riusato in parte, per la sua costruzione, le strutture di una precedente villa costiera tardo-repubblicana. La struttura si presenta oggi con un imponente prospetto rettilineo, realizzato lungo la sponda del lago con una grandiosa opera di banchinaggio, e interrotta solo da due esedre porticate presso l'area termale - balneare. L'area termale - balneare era composta, oltre che dalle due esedre già citate, da una serie di ambienti intercomunicanti uniti da due corridoi ed era caratterizzata dalla tipica tripartizione calidarium-tepidarium-frigidarium, che costituiva un blocco compatto con tutti gli altri ambienti, tra cui un grande palestra porticata.
A Nord della penisola, si trova l'area del Bacino absidato, caratterizzata dalla massima presenza di strutture della villa tardo-repubblicana. Qui gli architetti di Domiziano diedero prova di altissimo ingegno, riuscendo a integrare le strutture monumentali del precedente complesso nella nuova sontuosa abitazione.
La zona centrale-orientale della villa, infine, è quella posta a quota maggiore, ed è perciò interamente occupata da cisterne, che riutilizzano in parte strutture già esistenti.
Qui, sulle sponde del Lago di Paola, potrete venire a trascorrere un fresco e rilassante weekend d'estate, e lasciandovi trasportare dall'immaginazione, immergendovi negli antichi resti della Villa imperiale, potrete assaporare anche voi come la nobilitas romana trascorreva i suoi otia estivi.
(Fonte: sito web del Parco Nazionale del Circeo)
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