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Europei di Plovdiv con le medaglie targate Sabaudia

Ancora protagonisti gli atleti dei Gruppi sportivi militari. Quarto posto per Matteo Sartori

Europei di Plovdiv con le medaglie targate Sabaudia

L'otto donne con Emanuele Capponi

Due argenti e altrettanti bronzi sono il bottino continentale dell’Italia del remo, tanto per cambiare, targata Sabaudia. I Centri sportivi militari, da sempre, regalano atleti di spessore alla nazionale e il nuovo Direttore Tecnico, Colamonici, è consapevole di questo. E se il “suo” buongiorno si vede dal mattino bulgaro, illuminato a giorno dal meraviglioso bacino di Plovdiv in Bulgaria, c’è da credere che il percorso che porterà a Los Angeles, sarà ricco di soddisfazioni.
C'è stata tanta Sabaudia remiera nelle prime medaglie dell'era del Direttore Tecnico, Colamonici, conquistate dall'Italia nella giornata di sabato 31 maggio. Fiamme Oro, Marina Militare e Carabinieri, in sintesi, sugli scudi nei due podi (due argenti ed un bronzo, ndr) portati a casa dagli atleti azzurri. Gli argenti hanno portato la firma del due senza femminile (Laura Meriano, Alice Codato) e maschile (Nunzio Di Colandrea, Giovanni Codato). Nelle sei finali disputate nella giornata di sabato quarto posto per il doppio maschile (Niels Torre, Gabriel Soares), quinti i due quattro senza femminile e maschile. Nel due senza femminile, Laura Meriano e Alice Codato sono arrivate seconde a 3.46 dalla Romania al termine di una finale condotta per quasi 1500 metri. Gara disputata con grande personalità e determinazione dalle due giovani vogatrici azzurre, rispettivamente classe 1999 e 2003. Meriano (Carabinieri-SC Garda Salò) e Codato (Fiamme Oro-SC Gavirate) hanno festeggiato pochi minuti prima del due senza maschile. Alice pronta ad abbracciare il fratello Giovanni Codato, anch’egli argento nel due senza maschile insieme a Nunzio Di Colandrea. Praticamente uguale (3.49) il distacco dalla corazzata Romania, con gli azzurri capaci di spegnere le velleità di Spagna e Lituana con un ottimo assieme. Codato (Fiamme Oro-SC Gavirate) e Di Colandrea (Marina Militare-RYCC Savoia), come Meriano, hanno conquistato il loro primo podio internazionale a livello assoluto.
Nella gare di domenica 1 giugno, invece, c’era grande attesa per l’esperimento di questo “nuovo” quattro di coppia con a bordo il nostro Matteo Sartori. Il “quartetto” tutto Fiamme Gialle, invece, dopo una gara sofferta, è arrivato soltanto ai piedi del podio. Grande generosità e voglia, alla ricerca di una insperata rimonta con sorpasso prima della Spagna e poi della Germania, ma senza podio.
Diverso il discorso per le due ammiraglie, ad iniziare dall’otto femminile del timoniere, anche lui tutto nostro, Emanuele Capponi (Fiamme Gialle). L’atleta nativo d Priverno, come il grande Romano Battisti, ha guidato le azzurre ad un altro bronzo: Laura Meriano, Alice Codato, Kiri English-Hawke, Silvia Terrazzi, Clara Guerra, Giorgia Pelacchi, Stefania Gobbi ed Elisa Mondelli, hanno realizzato una bella impresa. Gara coraggiosa, aggressiva sin dalle battute iniziali con le azzurre, poco dopo i 500, pronte a superare la Romania e ad attestarsi in terza posizione, precedute da Gran Bretagna e Olanda. Le posizioni non cambiavano più sino al traguardo, grande gara per l’ammiraglia femminile.
Impresa, questa, imitata anche dai “maschietti”, con un altro bronzo portato a casa dall’Italia del remo.
Dalle donne agli uomini, l’otto dell’Italia si confermava sul podio. Altra impresa, con un bellissimo bronzo conquistato da Giovanni Codato, Nunzio Di Colandrea, Giovanni Abagnale, Francesco Pallozzi, Alfonso Scalzone, Alessandro Gardino, Salvatore Monfrecola e Davide Comini (tim. Alessandra Faella) con un duello per l’intero percorso con la Germania che sopravanzava la barca azzurra tra i 500 e i 1500, ma che poi doveva arrendersi a un magistrale serrate. Ventinove centesimi che facevano la differenza.

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