Sanità
29.11.2024 - 16:00
Importanti novità sulla riapertura del punto nascita all’ospedale “Riuniti” di Anzio/Nettuno. Il consiglio regionale del Lazio ha infatti approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna la Giunta alla «Riapertura e implementazione del reparto maternità» dell’ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno. La proposta è stata presentata dal consigliere Alessandra Zeppieri (Polo progressista) e dal capogruppo Pd Daniele Leodori. Un risultato concreto dopo la precedente decisione presa dalla Regione stessa e dell’Asl Roma 6 di togliere il punto nascita al “Riuniti” di Anzio, a favore dell’ospedale “Colombo“ di Velletri.
«Con il voto all’unanimità del Consiglio abbiamo raggiunto l’obiettivo di mantenere e implementare un servizio fondamentale per Anzio e Nettuno. Il reparto maternità dell’Ospedale Riuniti soffre infatti da tempo di una lenta dismissione che troppo spesso costringe le persone gestanti ad andare altrove e che avrebbe portato alla sua totale chiusura. Per questo, l’approvazione del mio ordine del giorno è un netto segnale di inversione di marcia e di interesse per una comunità e per un reparto che serve un bacino di 100 mila abitanti che aumentano esponenzialmente nei mesi estivi». Così Alessandra Zeppieri esprime il suo pieno apprezzamento per quanto ottenuto: «Il segnale politico è stato importante, sia verso Anzio e Nettuno che non possono rinunciare a un reparto maternità e sia per l’idea di un servizio sanitario il cui obiettivo non può solo essere la razionalizzazione, ma tornare ad essere presidio di assistenza nei territori. Ringrazio per questo anche il Comitato per la riapertura del punto nascita e per le indicazioni delle cittadine e dei cittadini che mi hanno segnalato il problema di questa assurda chiusura. Il mio lavoro è fatto di tante istanze che spesso non trovano la stessa visione e sensibilità nella maggioranza. Ma quando queste lotte vengono vinte, è una vittoria corale e della comunità che ho il piacere di rappresentare. Ora aspettiamo lo stanziamento in bilancio dei fondi per il reparto».
Soddisfazione anche nelle parole del Comitato per la riapertura del Punto nascite. «Quanto sta avvenendo conferma che l’azione di informazione e sensibilizzazione intrapresa dal Comitato cittadino, va verso la giusta direzione. Ad oggi 5000 cittadini hanno firmato la petizione popolare, dalla settimana prossima torneremo nelle piazze e nei mercati per continuare a tenere alta l’attenzione su quello che riteniamo sia stato uno scippo ai danni delle nostre città».
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