I soldi della Regione non bastano per la messa in sicurezza completa del costone di collina colpito dal dissesto idrogeologico, la restante parte la metterà il Comune. Così è stato deciso in giunta per i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico che riguardano Monte Cucca e Monte Leano. L'amministrazione comunale ha intenzione di impegnare quasi 900 mila euro dal proprio bilancio, o grazie a un ribasso d'asta, per integrare la somma che manca per completare la messa in sicurezza di circa 1,3 chilometri soggetti ai crolli. Con i soldi della Regione, si riuscirebbe a costruire paramassi soltanto su circa 900 metri, di qui la scelta dell'ente.

«La partecipazione diretta del Comune rappresenta la più grande opera pubblica che la Città di Terracina realizza da molti anni a questa parte e testimonia la volontà dell'Amministrazione di lasciare un segno importante» spiega Luca Caringi, assessore ai Lavori pubblici. «Nel corso dell'iter per l'inizio dei lavori sono state rilevate alcune criticità, ora risolte, che hanno tardato l'avvio dei lavori. Siamo ansiosi di cominciare perchè l'esigenza di garantire la sicurezza delle abitazioni e della strada sottostante sono prioritarie, senza contare la possibilità di eliminare i motivi ostativi della rifunzionalizzazione del tratto ferroviario Terracina-Priverno Fossanova».

L'assessore ai Traporti Emanuela Zappone aggiunge che l'integrazione ai lavori « rappresenta un segnale forte e concreto» davanti al quale « non abbiamo esitato perchè i benefici per la città sono evidenti». Confermati i contatti con RFI «che ci inducono ad un cauto ottimismo. La questione Terracina non è stata affatto accantonata e l'impegno per raggiungere l'obiettivo rimane massimo, oggi ancora di più, come testimoniato da questo atto di giunta».